Il consigliere del Comune dell´Aquila Luigi Di Luzio abbandona l´Udc e passa a al gruppo misto, in attesa che si costituisca il gruppo unico del Popolo della libertà, a cui Di Luzio già annuncia entusiasta adesione. "Non condivido le scelta centrista di Casini - spiega Di Luzio in conferenza stampa - e la decisione preparata da tempo, di rompere con Berlusconi e Fini". "Sono da sempre un convinto bipolare - aggiunge - e considero il progetto di ricostituzione della democrazia cristiana, come il frutto di una sterile nostalgia".
Con l´abbandono di Luigi Di Luzio, a rappresentare l´Udc resta solo il consigliere Angelo Corrado Sciomenta. Un altro monogruppo dunque, che si aggiunge agli altri nove già esistenti, su diciasette forze politiche rappresentate nel consgilio comunale dell´Aquila.
Sarebbe interessante chiedersi se a questa polluzione istituzionale di partiti e gruppi corrisponda nella società e presso l´elettorato una così articolata diversità e frammentazione di punti di vista, in merito ai valori, i programmi e le scelte tattiche.
Una semplificazione del mosaico politico del Comune dell´Aquila potrebbe aver luogo in settimana, con la costituzione del gruppo unico della Sinistra L´Arcobaleno.
Per la cronaca quello di Di Luzio non è il primo cambio di casacca che si verifica dopo il voto del 2007: i consiglieri Roberto Tinari e Pierlugi Tancredi sono passati da Forza Italia alla Dc per le autonomie, Giuseppe Ludovici sempre da Forza Italia alla Democrazia cristiana di Pizza, che sostiene il centrosinistra.
FT