La quarta commissione piantonata dai commercianti delibera sull´

13 Novembre 2007   13:33  
A Palazzo dell´Emiciclo si è riunita questa mattina la quarta commissione, piantonata questa volta da una numerosa ed agguerrita delegazione della Confcommercio e della Confesercenti. Sul tavolo della commissione c´è infatti l´abrogazione dell´emendamento Di Stanislao, che dovrebbe oggi approdare in consiglio per il voto. Un emendamento approvato con quella che i commercianti hanno definito una vergognosa furbata, e che di fatto introduce la liberalizzazione delle licenze a favore della grande distribuzione, e prevede l´apertura generalizzata domenicale su tutto il territorio regionale. I commercianti chiedono con forza la totale abrogazione dell´emendamento, e ribadiscono il no alla proliferazione della grande distribuzione, che sarebbe la fine del piccolo commercio. "L´Abruzzo ha la maglia nera per numero di centri commerciali, il mercato è già saturo - spiega ai microfoni di Abruzo24oretv il presidente della Confcommercio Ernesto Orlando - e una liberalizzazione selvaggia lasciata a discrezione dei Comuni sarebbe negativa anche per la grande distribuzione esistente, e per i tanti lavoratori che saranno licenziati o assunti con contratti sempre più saltuari e precari, vista la concorrenza selvaggia che farà ineitabilmente molte vittime". I commercianti sono contrari poi anche all´apertura domenicale generalizzata, 41 domeniche che si aggiungono a quelle già previste per le festività ed eventi particolari: essa, sostengono, va concessa solo ai piccoli esercizi commerciali operanti nelle nelle comunità montane. "Un piccolo negozio avrebbe solo svantaggi dalla liberalizzazione generalizzata degli orari - argomenta il presidente di Confesercenti Giammarino - perchè spesso essi sono a conduzione familiare od hanno un solo dipendente, mentre la grande distribuzione si può organizzare con turnazioni di personale". Insomma il rischio è che invece di rivitalizzare il commercio nelle aree interne e a vocazione turistica, si assista ad esodi domenicali ancora più massicci verso i grandi templi del consumo delle periferie urbane. Da indiscrezioni pare che la commissione sia d´accordo nell´abrogare solo gli articoli relativi alla liberalizzazione della grande distribuzione, mentre distanti sono le posizioni sull´abrogazione della restante parte del´emendamento, ovvero delle aperture domenicali generalizzate, chiesta con forza dai consiglieri Mario Amicone, Udc, Bruno Evangelista, Italia dei valori e Bruno Di Paolo, Dc. Filippo Tronca

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