La riperimetrazione del Parco della costa teatina slitta a dicembre. Protestano gli ambientalisti

09 Agosto 2013   10:22  

Il primo agosto scorso la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ha pubblicato il decreto con il quale viene prorogata ancora una volta la scadenza per la perimetrazione del Parco Nazionale della Costa Teatina, ora fissata al 31 dicembre prossimo.

In una nota congiunta "la Costituente e il WWF Abruzzo "giudicano negativamente l'ennesimo slittamento.

Prendono tuttavia atto che da parte della Regione e dei Comuni interessati sembra esserci stato nelle ultime settimane, anche su pressione del Ministero dell'Ambiente, un rinnovato interesse verso il varo di un'area protetta attesa ormai da oltre un decennio dalla stragrande maggioranza degli abruzzesi, per la tutela di un ambiente prezioso e per gli importanti risvolti positivi che potrebbe avere in favore dell'economia del territorio.

L'auspicio - si legge nella nota - e' che l'accordo, in corso di definizione anche come deterrente alla temuta petrolizzazione della Costa dei Trabocchi, venga concretizzato assai prima della scadenza di fine anno.

Il Parco, se c'e' davvero la volonta' di farlo, potra' essere perimetrato gia' entro settembre.

In tal modo si potra' completare in pochi mesi l'iter burocratico necessario per averlo al fianco del territorio, come volano per uno sviluppo ecocompatibile, gia' dall'inizio del prossimo anno.

Gli esponenti di ogni parte politica che si sono pubblicamente impegnati in tal senso - concludono la Costituente e il Wwf Abruzzo - dimostrino con i fatti la serieta' del loro impegno.

Gli abruzzesi li stanno osservando e sapranno giudicarne il comportamento anche nelle prossime scadenze elettorali".

Sulla vicenda interviene anche Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC Abruzzo.

''PARCO DELLA COSTA TEATINA: GOVERNO LETTA PROROGA MA PD-PDL NON LO HANNO DETTO''

''Con decreto dello scorso 26 luglio il Presidente del Consiglio Letta ha provveduto all’ennesima proroga dei termini per la perimetrazione del Parco della Costa Teatina.

E’ pazzesco che a 14 giorni di distanza debba darne notizia dopo averlo letto sulla Gazzetta ufficiale on line un consigliere regionale di un partito dell’opposizione extraparlamentare Rifondazione Comunista e non esponenti di governo e parlamentari di PD e PDL che pure ci riempiono di annunci quotidianamente.

Una proroga alla chetichella che la dice lunga sulla cattiva coscienza di chi a parole si dichiara a favore del parco e poi da anni ne rinvia la perimetrazione.

E’ stato il Ministero dell’Ambiente a guida PD a chiedere – secondo quanto si legge – “ulteriore proroga dei termini” recependo la richiesta degli assessori regionale PDL Mauro Febbo e Gianfranco Giuliante.

Lascia davvero amareggiati che il PD non abbia raccolto gli inviti provenienti da comitati e associazioni affinchè scattasse finalmente il commissariamento.

Ormai è chiaro che se Febbo fa la parte del cattivo anti-parco, il PD di Legnini gli fa da spalla con le continue proroghe.

Di proroga in proroga cementificazioni e resort vanno avanti da anni sulla costa.
Sono francamente indignato. Questa proroga è una presa in giro alle decine di migliaia di cittadini che hanno manifestato il 13 aprile a Pescara per il No a Ombrina e il Si al parco.

Il tenerla nascosta agli abruzzesi è ancor più indecoroso.''

 

 


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