La sinistra e i rifiuti: "In Abruzzo si punti su raccolta differenzi

15 Gennaio 2008   12:16  
Bene anzi ottimo aiutare la Campania, ma la solidarietà con altre regioni deve viaggiare di pari passo con un deciso ammodernamento del sistema abruzzese di gestione dei rifiuti, applicando il Piano appena approvato. Lo chiedono Sinistra democratica, Rifondazione comunista, Verdi e Comunisti italiani, subito dopo la conclusione del vertice di maggioranza di ieri pomeriggio a Palazzo Centi. L´Abruzzo, avvertono gli esponenti della sinistra, deve aumentare a tappe forzate la raccolta differenziata, ferma ancora ad un deludente 16% e parallelamente occorre diminuire la produzione di rifiuti, a cominciare dagli imballaggi, e costruire al più presto impianti di compostaggio piccoli e decentrati, se basterebbero sei, capaci di smaltire e trasformare in fertilizzante il 40% dei rifiuti urbani Se si farà questo l´inceneritore non sarà indispensabile, e rimane anzi una finta scorciatoia, inquinante ed antieconomica. Il piano non prevede, ma non esclude nel lungo periodo l´ipotesi di realizzare un termovalorizzatore. E allora, osserva la sinistra, meglio aspettare, anche perchè si consente in questo modo alla tecnologia di fare passi avanti e dunque di mettere a punto sistemi di smaltimento e recupero energetico meno più efficienti e meno dannosi per l´ambiente e la salute. Nel servizio intervista ad Antonio Macera, Pdci e Fiorella Zabatta dei Verdi

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