La tv, cattiva maestra, dovrebbe tornare a scuola

Quanti strafalcioni nell'ultima settimana

20 Settembre 2010   15:35  

Errare è umano ma perseverare è diabolico. La lingua italiana (e non solo) sembrerebbe avere un rapporto difficile con la nostra tv, almeno a giudicare dalle performance di alcune starlette nell'ultima settimana. A "Mattino cinque", ad esempio, qualcuno della redazione dovrebbe ripassare un pò d'inglese, visto che in un titolo scorrevole compariva un "breackfast" non proprio oxfordiano.

MA l'ignoranza non ha limiti, e quindi anche in Rai, più precisamente in "Occhio alla spesa" (uno dei programmi più trash mai visti) il conduttore, Alessandro Di Pietro, si dimostra attento ai prezzi delle cibarie, ma decisamente molto meno preparato nella grammatica italiana. Pochi giorni fa, infatti, si è espresso in questo modo: “Questo è l’istituto che noi siamo orgogliosi di aver stretto una collaborazione”.

Stessi problemi con la lingua di Padre Dante per Gianfranco Vissani, imbattibile tra i fornelli, un pò meno tra i banchi di scuola. Il corpulento preparatore di deliziosi piatti in versione mini, ha grossi problemi con le concordanze singolare/plurale: "“I frigoriferi è l’anima dell’economia di una casa”, ha esordito a "La prova del cuoco".

Ma il re dello strafalcione di questa settimana è stato quell'asino di Francesco Facchinetti, che non ha concluso da molto il suo ciclo scolastico, ma avrebbe bisogno di tornare al più presto ad imparare un pò d'italiano. Per lui l'utilizzo del pronome relativo è un mistero quando, salutando Nevruz, chiede: "“Qual è invece la cosa che tu non rinunceresti per la musica?”.

Se la maestra delle future generazioni è questa tv, c'è poco da stare allegri!

Francesco Balzano


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