12 Luglio 2011 15:44
Sono passati 73 lunghissimi giorni da quando un' emorraggia celebrale ha colpito Lamberto Sposini. Questa mattina il giornalista è stato dimesso dal reparto di Neurochirurgia del Policlinico universitario 'Agostino Gemelli' di Roma ed inizierà la seconda fase della terapia all'Istituto Santa Lucia, centro specializzato in neuro-riabilitazioone. Ad annunciarlo è stato il professor Giulio Maira, ordinario di neurochirurgia dell'ospedale.
Il 29 aprile scorso Sposini era stato portato al Gemelli in codice rosso per un' emorragia celebrale a seguito della quale è stato riscontrato un vasto ematoma, rimosso grazie ad un delicatissimo intervento neurochirurgico del professor Maira e della sua equipe. Per fortuna, Lamberto ha cominciato a migliorare di giorno in giorno e, ad oggi, sembra aver recuperato al meglio le funzioni cognitive e motorie. Ma il lungo cammino che porta alla guarigione non è ancora finito perchè ora dovrà cominciare un recupero completo dei deficit tuttora presenti.
In una nota diramata dalla famiglia Sposini, si esprime un sentito ringraziamento ai medici e si rivolge un accorato invito ai media: "In questi due mesi e mezzo trascorsi al Gemelli grazie al lavoro delle equipe dei professori Maira e Proietti, che ringraziamo di tutto cuore, sono stati fatti enormi passi avanti, consentendo a Sposini di riacquistare piena consapevolezza e lucidità. Ora al Santa Lucia, preziosa struttura d'avanguardia, proseguirà il lavoro di recupero della completa funzionalità fisica. Un lavoro che ha bisogno di tempo, tranquillità e serenità. Per questo chiediamo all'informazione di proseguire nello sforzo di tutela della privacy, anche in segno di rispetto per le strutture, il personale e gli altri degenti dell'Istituto che da oggi ospita Lamberto".
Francesco G. Balzano
