Lanciano, Pavoletti rimane con i piedi per terra

L'attaccante del Lanciano: "Pensiamo solo alla salvezza"

01 Dicembre 2011   18:22  

Secondo molti la sua assenza ha determinato la sconfitta con il Portogruaro. I suoi gol, fino ad ora, infatti, avevano fatto volare la Virtus Lanciano fino a conquistare la vetta della classifica del girone B di Prima Divisione. Tuttavia, Leonardo Pavoletti la vede diversamente. La squalifica gli è costata molto, vero, ed è costata tanto anche agli uomini di Carmine Gautieri, ma per lo "Sparviero", già idolo della curva Sud rossonera, sono stati altri i fattori che hanno causato lo scivolone dei frentani.

Ad Abruzzo24ore.tv il bomber della Virtus Lanciano ha confidato le sue impressioni sul passo falso con il Portogruaro e sul momento che sta vivendo la sua squadra.

No Pavoletti, no Party. Senza la tua fisicità la squadra ha fatto fatica a concretizzare: E'questa la giusta sintesi della partita con il Portogruaro?

No, non è questa. Anche con me in campo abbiamo fatto partite in cui non siamo riusciti a concretizzare tutta la mole di gioco sviluppata. Inoltre chi ha giocato ha fatto bene e non accade di frequente che l'avversario riesca a vincere con il suo unico tiro in porta della gara.

Quanto è stato pesante per te non poter scendere in campo domenica, in una gara così importante?

Si fa sempre fatica a star fuori, in qualsiasi occasione. Ci si prepara, in settimana, per avere quell'opportunità e quando non sei della partita dispiace sempre. Proprio per questo va fatto un grande applauso a tutti quei compagni che lavorano con il massimo impegno durante la settimana e poi stanno fuori conservando un grande spirito di gruppo e di condivisione.

Come giudichi la gara dei tuoi compagni?

Una buona gara, estremamente difficile, contro avversari che giocavano tutti dietro la linea della palla, molto chiusi e attentissimi nei raddoppi.
Eppure siamo riusciti a creare pericoli e ad andare vicini al gol in più di un'occasione.

Pensi che la sconfitta abbia ridimensionato le ambizioni di questa Virtus?

Una sconfitta, per di più arrivata nel modo in cui è arrivata, non ridimensiona assolutamente nulla. E poi, di quali ambizioni parliamo?
Mi sbaglio o tutti noi, società, squadra e staff tecnico, abbiamo sempre parlato di salvezza?
Gli obiettivi erano e sono rimasti chiari. Poi, gli altri possono divertirsi a fare "progetti" diversi.

Due partite di fila al "Biondi" e solo un punto conquistato, pensi che a fine campionato risentirete di questa "flessione"?

Non parlerei di "flessione"; certo un punto in due partite casalinghe è un bottino magro ma per flessione io intendo un periodo un po' più lungo, in cui la squadra mostra cedimenti fisici o scadimento nella qualità del gioco.
Abbiamo già dimenticato la gara con la Carrarese finita con 20 tiri in porta e 7-8 chiarissime palle-gol da parte nostra?

Con che spirito si va a Crema domenica prossima?

Con il solito spirito che questo gruppo ha esibito fin dall'inizio del campionato. Si va a giocarla con cuore e volontà; il risultato lo sapremo alla fine, ma non partiamo battuti contro nessuno.

Daniele Polidoro


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