Chiusi i tunnel nelle ore notturne per 45 giorni: Confindustria Abruzzo e Medio Adriatico chiedono soluzioni per mitigare i disagi sul trasporto.
I lavori di manutenzione e messa in sicurezza del Traforo del Gran Sasso prenderanno il via la prossima settimana, causando la chiusura notturna del tunnel per 45 giorni. Le operazioni interesseranno il tratto dell'A24 tra Colledara e Assergi, con traffico alternato che inevitabilmente causerà ritardi e disagi, soprattutto per il trasporto di merci e persone. La chiusura è stata programmata in fasce orarie notturne, con le prime sospensioni che inizieranno da lunedì 16 settembre fino alle 6 del sabato successivo, 21 settembre.
Confindustria Abruzzo e Confindustria Medio Adriatico hanno espresso preoccupazione per le ripercussioni che i lavori avranno sulle attività delle imprese locali, in particolare quelle dell'area teramana, fortemente dipendenti dalla rete logistica che attraversa il tunnel. L'interruzione del traffico non solo allungherà i tempi di percorrenza, ma aumenterà anche i costi del trasporto merci, con possibili impatti negativi su molte aziende, in particolare sul loro time to market.
Durante un incontro con il commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Pierluigi Caputi, i rappresentanti di Confindustria hanno sollecitato l’adozione di soluzioni pratiche per minimizzare i disagi. Il vertice è stato promosso da Lorenzo Dattoli, vicepresidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che ha sottolineato l'urgenza della situazione: "Siamo stati colti di sorpresa dalla rapidità con cui i lavori sono stati messi in programma. Abbiamo chiesto di conoscere nel dettaglio l'estensione degli interventi per preparare le aziende a gestire l'inevitabile impatto sulle loro attività operative".
Oltre a essere aggiornati sulle modalità organizzative degli interventi, l'obiettivo principale dell'incontro è stato individuare strumenti per attenuare gli effetti negativi sui trasporti, che rappresentano un punto critico per molte imprese. Il presidente di Confindustria Abruzzo, Silvano Pagliuca, ha ribadito la necessità di bilanciare la tutela della risorsa idrica con la sicurezza e la necessità di garantire un funzionamento efficiente del sistema logistico regionale: "Le aziende devono essere messe nelle condizioni di poter continuare a operare. Il Traforo è un’infrastruttura cruciale, soprattutto per le province di L'Aquila e Teramo, dove sono presenti insediamenti produttivi rilevanti".
Anche il direttore generale di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Luigi Di Giosaffatte, ha affermato che l’associazione continuerà a lavorare in sinergia con le istituzioni locali per individuare le migliori soluzioni operative per affrontare i 45 giorni di lavori: "Resteremo in costante contatto con gli enti competenti per trovare misure efficaci che riducano l'impatto sulla viabilità e sulle attività delle imprese durante questo periodo di criticità".
I lavori al Traforo del Gran Sasso, pur essendo indispensabili per la sicurezza dell'infrastruttura, rappresentano dunque una sfida significativa per l'economia locale. Le imprese abruzzesi chiedono interventi rapidi e concreti per evitare che il periodo dei lavori possa causare ulteriori danni economici, in un momento già delicato per il tessuto produttivo della regione.