Qualche giorno fa leggevo sulle pagine di Tevac un articolo molto interessante sullo svilupo di Internet per le aziende piccole e grandi.
L'analisi si basava sulla considerazione che avere un sito personale ed il pieno controllo dello stesso fosse indubbiamente migliore che "razzolare" all'interno di altri contenitori seppur molto più grandi e sviluppati.
In effetti non si può negare che internet oggi, soprattutto per i neofiti, sia Facebook. Per moltissimi italiani è quello il luogo di inizio navigazione e quello di fine, oltre a quello c'è la posta elettronica e poco altro.
Per questo non c'è evento, azienda, persona, che voglia avere un minimo di visibilità, che non apra un profilo, una pagina, un gruppo o un evento su Facebook, alcuni non conoscevano internet prima di Facebook e non si domandano cosa sarà dopo.
Già perchè c'è stato un mondo prima di Facebook, ugualmente ricco di utenti e opportunità di fare businees e ce ne sarà uno dopo.
Allora puntare tutto sul social network di Zuckemberg è sbagliato, fondamentale, invece, è lo sviluppo di un proprio spazio di cui si abbia il completo controllo.
Quante volte sentiamo di profili chiusi improvvisamente, di pagine FAN non più raggiungibili e di conseguenza di migliaia di contatti persi?
Ecco perchè innanzitutto un'azienda deve avere un sito personale, bello, sviluppato, aggiornato. Un proprio luogo d'incontro accogliente e piacevole.
Un posto dove seguire le proprie regole e non quelle di altri, un posto dove i contenuti rimangano di propria proprietà e non "passino" nelle mani di altri.
Questo perchè la storia si ripete, ricordate myspace? Sembrava che il mondo ruotasse attorno a quella comunità virtuale, solo due anni fa e poi è praticamente scomparso.
Un po' come nella mail ora si usa gmail ma fino a qualche tempo fa tutti avevano hotmail.
Tutto questo deve essere alla base del pensiero delle aziende, ma anche del privato, è bene possedere il proprio spazio su internet, un posto che durerà nel tempo e che sopravviverà alle mode del momento.
Solo con questo "zoccolo duro" si potrà poi pensare di utilizzare anche il social networking con successo.