Le last ladies dell'Aquila VS le first ladies

di Giuseppe Ferrante (repubblica.it)

09 Luglio 2009   12:31  

Le donne dell'Aquila rispondono ironicamente alla sfilata delle mogli dei leader del G8.  Si sono radunate davanti a Palazzo Silone, sede della Regione Abruzzo, esponendo cartelli con su scritto "the last lady". Le donne aquilane vogliono così sottolineare la loro condizione, che le vede costrette a vivere ancora nelle tende fra numerosissimi disagi e - hanno detto - senza prospettive reali di sistemazione immediata. Al gruppo si sono aggiunti anche alcuni uomini. Il piccolo corteo si sta ora spostando verso Coppito, controllato a distanza con discrezione dalle forze dell'ordine. Intanto, è stata per il momento annullata la marcia di protesta che avrebbe dovuto svolgersi questa mattina da via Strinella alla villa comunale e che i manifestanti, per sottolineare la condizione di disperazione, avrebbero condotto in mutande. Gli organizzatori non hanno spiegato se la manifestazione si terrà nel pomeriggio.

INTANTO LE FIRST LADY

Michelle Obama si commuove

Colpita e commossa dal disastro del terremoto. Nel corso della sua visita all'Aquila, Michelle Obama ha potuto vedere con i suoi occhi il disastro provocato dal sisma. E, come suo marito ieri, ha ribadito che gli americani non abbandoneranno gli aquilani. "Sono molto commossa - ha detto la first lady americana nel corso della sua visita al centro storico - io e mio marito siamo molto colpiti da quello che stiamo vedendo e cercheremo di fare tutto il possibile per sostenervi". In particolare, secondo quanto si apprende da fonti informate, la first lady ha fatto molte domande sui bambini colpiti dal sisma. "Ma quanti ne sono morti nel terremoto?" ha domandato Michelle che si è poi informata su come fossero stati sistemati ed assistiti quelli sopravvissuti. La first lady si è detta inoltre "molto preoccupata" dal loro stato psicologico e ha chiesto cosa si stesse facendo per far loro superare la paura di rientrare nelle case. Domande a cui i ministri Gelmini e Carfagna, che accompagnavano la delegazione delle first lady, hanno risposto illustrando i programmi poi assistenza per i più piccoli. Michelle ha ripetuto spesso il concetto dell'importanza di essere vicino ai più piccoli e guardando le macerie attorno a lei, ha ripetuto: "Sono molto commossa ''.

 Le first lady dopo la commozione si preparano per il banchetto cucinato dallo chef Romito
L'appuntamento è per le 12.30 nella sala G dell'area rossa nella Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, dove si svolge il G8. Niko Romito, chef e proprietario del ristorante "Reale" di Rivisondoli, due stelle Michelin, è all'opera dalle 6: d'altra parte, preparare il pranzo per le first ladies è un'occasione che capita una volta nella vita. Il pranzo è offerto dalla moglie del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, Daniela. Per le 19 invitate, Romito ha previsto cinque portate a base di prodotti abruzzesi, alcune preparate per l'occasione. Come il gelato di Roveie, un legume selvatico quasi estinto che si trova nella zona dell'Aquila e ha un sapore dolciastro: sarà servito insieme al guanciale di Paganica croccante. "Ho letto sul Corriere della Sera che Michelle Obama aveva voglia di un gelato italiano - spiega Romito - e allora ho pensato di inventare questo gelato". Il gelato viene servito come portata di benvenuto, insieme a flute di champagne Ferrari rosé. A seguire, piatto tipico di baccalà e peperone. "Si tratta di baccalà di prima salatura, lacerato con olio extravergine di oliva - precisa Romito -, accompagnato da granita di patate al rosmarino e assoluto di peperone arrosto". La portata successiva è rappresentata da tortelli liquidi di piselli tardivi con pomodoro fresco, basilico e pecorino di Castel del Monte. "E' un piatto estivo fresco - commenta lo chef abruzzese. Come secondo vitello glassato con orapi croccanti e macedonia tiepida di patate. Per dolce è previsto caldo-freddo di cioccolato e finocchio, "un gioco tra il cioccolato caldo e il finocchio freddo. Abbiamo cercato di preparare un menu per accontentare gusti e usanze culturali - continua Romito -. C'é chi non mangia agnello o maiale, quindi abbiamo preparato un menu che rappresentasse l'Abruzzo in chiave moderna". Il pane è con farina di solina, "grano tipico di alta montagna che si sta riscoprendo". Verranno serviti i vini della migliore tradizione abruzzese, tra cui Masciarelli, Valentini, Barba e Marramiero, il tutto concluso da caffé e pasticceria tipica. Secondo Romito, il pranzo durerà almeno due ore perché nel prenotare i 19 posti non è stato dato un limite di tempo. "E' la prima volta che in un G8 c'é una conviviale di sole donne. Sono emozionato, ma sento anche un grande senso di responsabilità: vogliamo fare bella figura e assolvere al meglio il compito che la regione ci ha affidato per far conoscere la cucina abruzzese. E' una grossa vetrina per l'Abruzzo e anche per i suoi produttori. Sono cosciente che se si conquista a tavola una first lady si conquista anche il marito".

 

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