Le promesse mancate dei politici, sequestri a Campo Felice

Questa mattina come una doccia fredda è arrivato il sequestro dei container utilizzati per il noleggio del materiale invernale da parte delle decine di operatori che svolgono la loro regolare attività nei pressi dei campi da sci a Campo Felice da decenni.

Il summit in prefettura il 27 dicembre scorso, convocato dopo le eclatanti proteste dei noleggiatori di sci, aveva rassicurato gli operatori sulla possibilità di una soluzione che sembrava arrivata a fine riunione per scongiurare la fine di una attività svolta sempre nella regolarità e nel rispetto delle norme.

"Le trattative che si sono susseguite in questo mese - affermano infatti gli operatori - di certo non facevano presagire una conclusione così tragica". "Siamo amareggiati e ci sentiamo umiliati da un gesto così forte".

Sotto accusa oltre a un problema tecnico tra la Regione Abruzzo e il Comune di Rocca di Cambio per la realizzazione di un parcheggio nella zona, l'amministrazione rocchigiana, il suo sindaco Pace e la delibera che da un giorno all'altro come un fulmine a ciel sereno e senza meglio definite motivazioni ha decretato la illegalità dei noleggiatori, diventati abusivi dalla sera alla mattina.

"Siamo stanchi dei continui soprusi, stanchi di ripetere che vogliamo semplicemente lavorare" continuano a ripetere i noleggiatori di sci.

(MS)