Le requisizioni non danno il risultato sperato

Solo 9 su 76 le case prese in possesso

30 Settembre 2009   18:41  

Convoca la stampa direttamente nel suo studio Franco Gabrielli, il prefetto dell'Aquila, per fare chiarezza sui numeri relativi alle requisizioni. Dati troppo spesso inesatti quelli riportati dagli organi di informazione.
Sono 6.578 gli immobili segnalati a seguito dell'attività ispettiva della Guardia di Finanza, numero destinato a scendere a seguito della verifica delle agibilità.
Sono ad oggi 53 i provvedimenti emessi relativi a 214 unità abitative, 41 quelli notificati e 39 quelli già eseguiti. Settantasei gli appartamenti visionati fino ad oggi, solo nove quelli requisiti dei quali si è potuto entrare in possesso.
Per gli altri nulla da fare, tutti occupati, ceduti in locazione, molti affittati seppur con contratto regolarizzato in extremis. Si è da parte di molti dunque corso ai ripari, anche se “la esigenza primaria è concorrere a garantire l'impegno di fornire una soluzione abitativa per tutti” ha detto il prefetto. "Non vogliamo vessare nessuno - ha aggiunto - l'esclusivo scopo - ha aggiunto - è quello di dare un'abitazione a chi non ce l'ha". Dunque, nessun problema se una abitazione viene trovata regolarmente occupata, anche se – formalmente – da soli pochi giorni.
Le case all'interno delle quali ci sono persone, ma ci vivono davvero, non vengono assolutamente toccate, che siano seconde o terze case o che siano occupate da non residenti, purchè in regola.
Sui numeri, ininfluenti fino ad ora, il prefetto ha infine commentato: quello che stiamo facendo dimostra che le requisizioni non potevano essere la panacea di tutti i mali.

(MS)

Requisizioni al via, scovare i furbi per dare una casa a tutti

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