Le ultime reazioni politiche

Ciclone sanità

15 Luglio 2008   16:07  

La Russa: "niente assoluzioni preventive

"Silvio Berlusconi ha una sua particolare sensibilità sul tema della giustizia, più che comprensibile vista la sua storia particolare". Per questo Ignazio La Russa commenta il caso Del Turco e le polemiche che ha scatenato sottolineando che "di fronte a episodi come questo bisogna stare in doverosa attesa dell'evoluzione della procedura". "Guardo con attenzione a quello che avverrà, augurando a Del Turco di essere innocente ma - aggiunge il ministro della Difesa e reggente di An, conversando con i giornalisti alla Camera - senza dare giudizi di assoluzione prima del tempo". Quanto invece a Di Pietro, La Russa osserva che "quello che dice Di Pietro è viziato alla radice e dettato dal suo timore di rimanere disoccupato. Si tratta di frasi che hanno come obiettivo quello di rimanere a galla. Seria, invece, mi pare la questione che attiene la necessità di lasciare che la vicenda di Del Turco venga a compimento e si chiariscano bene i contorni". Il ministro della Difesa, incalzato dai giornalisti, precisa, inoltre, che "il governo è molto coeso: sul lodo Alfano-Maccanico non vi è mai stata tanta condivisione della maggioranza. Semmai e' l'opposizione che per la prima volta si e' divisa sul tema della giustizia". (AGI)

Caporale ( VERDI), fondi a ospedali pubblici

"Lo scandalo della sanita' abruzzese, le tangenti, i tagli, gli sprechi e le inefficienze rappresentano la sconfitta e la pietra tombale del sogno (utopico?) di cambiare la politica da dentro". Lo dice in una nota il capogruppo dei Verdi in consiglio regionale, Walter Caporale. "Come consigliere regionale dei Verdi - commenta - ho lottato e mi sono illuso per tre anni di poter incidere con onesta', trasparenza ed etica. Pensavo che la politica potesse essere al servizio dei cittadini, dei piu' deboli, di chi non riesce ad arrivare alla fine del mese con uno stipendio di mille euro. Oggi mi sento sconfitto, umiliato e tradito: in questa vergognosa vicenda a perdere sono stati i tanti (la maggioranza) onesti dentro e fuori la Regione, che non contano. Tutti a casa, ora, senza se e senza ma? No, perche' non cambierebbe nulla, perche' non cambiera' nulla. Fino a quando non verra' cambiato un sistema sanitario su cui continueranno a confluire centinaia di miliardi sulla pelle degli abruzzesi, dei malati, dei diversamente abili, dei cittadini. A questo punto mi sorge una provocazione: perche' non destinare tutti i fondi pubblici della sanita' agli ospedali pubblici, per ridare centralita' ai malati ed ai cittadini, evitando in tal modo che si ripetano i fatti gravi di questi giorni? Gli Enti Pubblici possono produrre inefficienze, non fatti cosi' gravi". (AGI)

Di Stefano, condivido le parole di La Russa
"Nella ridda di voci e dichiarazioni che si inseguono in queste ore sulla vicenda giudiziaria abruzzese, a mio avviso vanno sottolineate la compostezza e la lungimiranza delle posizioni assunte dal coordinatore nazionale di An, Ignazio La Russa" è quanto afferma il sen. Fabrizio Di Stefano, coordinatore regionale di An."La Russa - afferma Di Stefano - rivolge un opportuno invito alla prudenza e a lasciare che la magistratura compia il suo corso in tutta serenita', mentre alla politica spetta il compito di individuare gli strumenti per far fronte alla situazione di impasse che si e' generata in Regione" . "Sono certo - prosegue l'esponente di An - che su tali posizioni si possa trovare la condivisione delle forze sociali e del mondo produttivo abruzzese che, mai come in questo momento, hanno bisogno di decisioni rapide e risposte concrete in merito ai problemi che rischiano di paralizzare, tanto dal punto di vista istituzionale quanto dal punto di vista economico, la Regione". (AGI)

 


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