Lega Pro, un girone di ritorno tutto da vivere per le "nostre"

02 Gennaio 2012   15:54  

CALCIO - Sarà un girone di ritorno tutto da vivere per le abruzzesi di Lega Pro. Ben tre le squadre che hanno chiuso il girone di andata nella zona che conta. Ma andiamo con ordine. In Prima Divisione...In Prima Divisione, il Lanciano di Gautieri è terzo in classifica (senza la penalizzazione di 1 punto sarebbe secondo insieme al Trapani) e soprattutto nel corso delle partite è riuscito a esprimere un gioco redditizio e a tratti entusiasmante che gli ha consentito di occupare i vertici della graduatoria. La famiglia Maio è contenta e probabilmente non lascerà nulla di intentato per centrare i play-off (obiettivo inseguito da alcuni anni con campagne acquisti molto più costose); giocatori come Pavoletti, Chiricò e Massoni (solo per citarne alcuni dei nuovi) sono nel mirino di tante squadre, ma la società sa che per arrivare in alto è necessario resistere alle tentazioni. Anzi. Dal mercato potrebbe arrivare qualche altro puntello. Infine, due parole sul tecnico: Gautieri accanto alle qualità professionali è stato bravo a gestire una rosa molto ampia (una trentina di giocatori). In Seconda Divisione, L’Aquila può davvero sognare ad occhi aperti. Da quanto visto finora, alla squadra di Ianni non è precluso alcun tipo di risultato. Se si esclude il Perugia capolista, per la seconda piazza, l’attuale posizione di classifica che quest’anno significa promozione diretta, la lotta è apertissima. Catanzaro, Paganese e Vigor Lamezia le concorrenti più accreditate. Molto dipenderà dagli scontri diretti (che L’Aquila affronterà tutti in trasferta, ma finorsa il rendimento esterno è stato eccezionale) e in parte anche dal mercato di gennaio (alcune concorrenti si sono già rafforzate e anche il presidente Gizzi farà qualche ritocco). Poco più indietro c’è il Chieti di Paolucci (un esordiente tra i professionisti), che zitto zitto si è aggrappato alla zona play-off e ha tutte le intenzioni di non volerla lasciare. Anche quest’anno la politica del presidente Bellia: puntare sui giovani e valorizzarli, ha pagato, ma potrebbe non bastare. Molte (se non tutte le ambizioni) passano per il mercato. Nei prossimi giorni potrebbero esserci novità. Intanto, ci sono 6 punti da amministrare per non uscire dalla zona play-off. Il Giulianova ha fatto miracoli in campo (chiudendo a quota 27 ma occhio che arriverà la penalizzazione) ed ora attende la svolta in società. L’esordiente De Patre ha fatto molto bene: conosce l’ambiente e riesce a caricare i giocatori come pochi. Il presidente D’Agostino ha spiegato da tempo di non essere in grado di andare avanti da solo e ha chiesto aiuto al sindaco Mastromauro. E’ così partito il tam tam tra gli imprenditori locali ma nessuno si è fatto vivo e allora è spuntato un immobiliarista romano, Fabrizio De Giovanni, che sembra deciso ad acquistare la società. La trattativa dovrebbe chiudersi entro febbraio. Infine, per il Celano si è chiuso un 2011 nerissimo. La squadra di Petrelli (subentrato a Facciolo) è ultima e per evitare la retrocessione diretta (che interessa 3 squadre) e sperare negli spareggi dei play-out, dovrebbe recuperare 9 punti. Difficilissimo, anche se la speranza aritmetica c’è. La squadra è molto giovane e ha pagato oltremisura lo scotto. La situazione è grave; il mercato è fermo. Molto dipenderà dalla voglia che c’è di tornare in campo e continuare a lottare col coltello tra i denti in ogni partita.

 


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