Legge randagismo,Petri e Chiavaroli: frutto di lavoro capillare

03 Dicembre 2013   18:52  

 Sull'approvazione oggi della legge regionale sul randagismo (i proponenti sono i consiglieri regionali Veri', Chiavaroli, Petri, Caporale e Acerbo) ci sono i commenti degli stessi Petri e Chiavaroli.

"Con la nuova legge - afferma Alessandra Petri - si riorganizza l'anagrafe canina con il conseguente controllo delle nascite, si educano i cittadini alla conoscenza dei propri doveri di proprietari degli animali d'affezione, si fissano le responsabilita' di veterinari, ASL e Comuni.
Si riorganizzano inoltre le strutture nelle quali gli animali sono ricoverati rendendole piu' civili ed accoglienti". 

Per Chiavaroli: "Ci sono due punti della nuova normativa che vorrei evidenziare, poiche' frutto dei miei emendamenti approvati: il primo sancisce il divieto, per il detentore di animali d affezione, di utilizzare la catena o qualunque altro strumento di contenzione similare, salvo per ragioni sanitarie, documentabili e certificate dal veterinario curante, o per misure urgenti e solo temporanee di sicurezza; il secondo consente l'accesso di animali al seguito del proprietario o detentore nelle strutture ospedaliere pubbliche e private regionali accreditate dal Servizio sanitario regionale.
Sono due aspetti rilevanti in quanto siamo la seconda regione italiana, dopo l'Emilia-Romagna, a prevedere tali misure che rappresentano un ulteriore passo in avanti nel rapporto di civilta' tra esseri umani e animali".


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