Legge di stabilita': lacrime e sangue per i docenti. Dovranno lavorare sei ore in piu' durante la settimana, passando da 18 a 24 ore. Il tutto in nome di un 'gesto di generosita'' a favore di chi non e' ben chiaro. Certamente questo 'gesto di generosita'' chiesto dal Ministro Profumo no sara' verso quegli oltre ventimila contratti di supplenze che andranno a farsi benedire". L'attacco e' di Giampaolo Arduini, coordinatore regionale dei Cattolici Democratici. "Infatti - prosegue - la scuola dovra' dare, in nome del patto di stabilita' un risparmio di 180 milioni di euro. Chiaro. Dove prendere queste risorse? Ovviamente facendo lavorare di piu' i docenti in ruolo in danno, come al solito, dei precari, concedendo in cambio maggiori ferie estive. Questo modus operandi certamente non convince e dimostra tutti i limiti di una classe governativa disabituata al confronto e soprattutto abituata a mantenere il proprio status in danno degli altri. Come sempre saranno colpite le categorie piu' deboli. Come al solito i precari. Incredibile poi - rileva Arduini - come lo stato sociale di questa Italia vada a farsi benedire e come ogni soluzione a costo zero per il Governo pesi, sempre e comunque, sulle tasche delle categorie deboli mettendo a rischio nella scuola decine di migliaia di cattedre, in nome di una riduzione della spesa, che guarda caso si rivolge sempre piu' gli interessi generali rispetto a quelli particolari. Della serie, meglio salvare le rendite di posizione di pochi attraverso la logica dei grandi numeri. Ovvia . Commenta infine Giampalo Arduini - la considerazione banale quanto vogliamo ma necessaria, sulla facilita' di questa politica che non ha alcun riscontro elettorale nella popolazione finche si verra' eletti ministri per decreto".