Legge terremoto, L'Aquila che vogliamo: "Passa l'emendamento a favore dell'adeguamento antisismico"

10 Luglio 2012   18:23  

 

Riceviamo e pubblichiamo:
"Quello che si è svolto oggi è stato un Consiglio Comunale importante per il futuro della città che ha posto sul tavolo questioni di importanza vitale per il futuro de L'Aquila
Il lavoro dei consiglieri, a tratti corale, ha portato alla definizione di importanti emendamenti alla proposta di legge per la ricostruzione.
Per altri aspetti purtroppo c'è stato qualche tatticismo e qualche distrazione che gli argomenti trattati non meritavano affatto.
L'Aquila che vogliamo, coerentemente al primo punto del proprio programma elettorale, ha proposto, per tutto il testo del disegno di legge,  la sostituzione del concetto di miglioramento antisismico con quello più appropriato di adeguamento antisismico.
In questo modo si punta a far sì che il riferimento per la ricostruzione sia l'applicazione della normativa antisismica e non pericolosi sconti sulla sicurezza in nome di una normativa che invoca la parziale adozione sulle tecniche oggi conosciute per la sicurezza dei cittadini.
La proposta di L'Aquila che vogliamo è stata quindi approvata all'unanimità.
Anche per quanto riguarda il recupero dei beni architettonici si è votata una mozione che preveda maggiori finanziamenti per gli immobili vincolati cosicché non si prescinda dalle norme di sicurezza antisismica neanche per gli edifici più antichi.
L'Aquila che vogliamo ha inoltre proposto e ottenuto che si discuta in un prossimo consiglio comunale dell'adozione del già noto "libretto del fabbricato" anche come prerogativa innovativa per L'Aquila.
Il Consiglio Comunale ha fatto propria anche la questione sollevata nelle scorse settimane circa la trasparenza di concorsi pubblici per ogni ambito previsto per la ricostruzione con particolare riferimento alle assunzioni di personale e tecnici da parte di enti pubblici.
Con un apposito emendamento verrà chiesto al legislatore di togliere il premio di cubatura del 30% previsto per gli interventi di ristrutturazione, onde evitare pericolose speculazioni a scapito della sicurezza antisismica.
Sempre per la più ampia trasparenza amministrativa sarà prevista la incompatibilità della carica politica con quella di progettista o direttore di lavori con estensione ai dipendenti di amministrazioni pubbliche.
Purtroppo la maggioranza non ha brillato in tema di semplificazione e trasparenza proponendo al governo di derogare per L'Aquila la norma che abrogava la figura del City Manager. 
A giudizio di tutta l'opposizione e di parte della stessa maggioranza tale figura risulta essere un duplicato con dannoso incremento di passaggi e pastoie burocratiche: proprio ciò di cui L'Aquila ha meno bisogno.
Da rimarcare purtroppo alcune intermittenti assenze strategiche o di distrazione nel corso delle votazioni più importanti per il futuro della nostra città.
Il Sindaco addirittura ha abbandonato in anticipo i lavori perché, a suo dire,  aveva altro da fare..."
L'Aquila che vogliamo

 


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