#LeggeElettorale, Il #Patto Va In Frantumi. Voto Segreto Svelato, Caos E Polemiche Alla Camera

66 franchi tiratori. Grillo: siamo nella fossa dei serpenti

08 Giugno 2017   12:55  

Caos e polemiche alla Camera dove è in corso il voto sulla riforma della legge elettorale.

Ancora franchi tiratori in azione dopo che ieri oltre sessanta voti che sulla carta avrebbero dovuto seguire le indicazioni della Commissione (e del patto Pd-M5s-Fi-Lega) sono venuti a mancare. In mattinata passa un emendamento di Forza Italia con il parere contrario della commissione. E scatta lo scambio reciproco di accuse tra Pd ed M5s. Consito anche da un piccolo 'giallo' relativo al tabellone del voto che, per errore, fa in qualche modo capire chi ha 'tradito' il 'patto a quattro'.

M5S E IL 'FILM DEL VOTO - La giornata cominicia con il Movimento cinque stelle che fa sapere che in qualche modo renderà palese il proprio voto anche negli scrutini segreti per dimostrare la propria lealtà. I deputati M5S, a quanto si apprende, filmeranno in Aula - riprendendo il momento in cui ciascun esponente preme il pulsante posto nei banchi dell'Assemblea - le loro votazioni a scrutinio segreto. Una scelta che va contro il regolamento. Ma Laura Boldrini si appella alla "responsabilità dei singoli deputati"perché non filmino il loro voto segreto e non lo divulghino, come annunciato dai M5S. "Ognuno si assuma le sue responsabilità", ammonisce.

IL VOTO DELL'EMENDAMENTO FI - Un emendamento di Fi alla legge elettorale passa contro il parere contrario della commissione. Dai banchi di M5S si urla "Libertà, libertà". I franchi tiratori sono entrati in azione. 

IL GIALLO DEL TABELLONE - Al voto sull'emendamento "incriminato" alla legge elettorale approvato nell'Aula della Camera contro il parere della commissione scatta il "giallo" del tabellone.

Questi i fatti: la presidente Boldrini indice la votazione specificando che è a scrutinio segreto. Ma sul tabellone invece di spuntare le palline tutte azzurre, come accade per le votazioni segrete, spuntano le palline rosse e verdi, come accade per quelle palesi. 

E' bagarre in Aula alla Camera quando il tabellone elettronico situato in alto nell'emiciclo mostra per errore l'andamento della votazione a scrutinio segreto sull'emendamento Biancofiore che poi ha mandato momentaneamente in pezzi l'alleanza elettorale tra Fi-Md-M5S-Lega.

Il 'problema tecnico' dura pochi secondi ma quei pochi istanti (grazie alle lucine rosse del voto contrario, alle verdi di quello favorevole e bianche per l'astensione) bastano a far vedere come hanno votato i vari deputati.

Pochi istanti per 'svelare' voti favorevoli nei banchi del Pd e di Forza Italia.

Il 'giallo' del tabellone manda in tilt l'Assemblea di Montecitorioe scatena un polverone di polemiche.

Nel mirino anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, accusata da alcuni parlamentari di non aver avvisato per tempo che stava per scattare una votazione segreta.

Boldrini chiede di correre ai ripari e le lucine diventano tutte azzurre e sottolinea: ''C'è stato un problema tecnico, avevo già detto che era un voto segreto, colleghi c'è stato un disguido".

Ma il clima ormai si è fatto incandescente.

Massimo Corsaro non ci sta: ''Il responsabile di ciò deve essere allontanato''.

E su Twitter il deputato democratico e responsabile riforme e sicurezza segreteria nazionale Pd, Emanuele Fiano, scrive:

"I Cinque stelle fanno fallire la legge elettorale. Per pochi secondi il voto è stato palese, loro hanno votato a favore questa è la prova".

LO SCAMBIO DI ACCUSE - "Oggi il M5S ha dimostrato che la sua parola non vale nulla". Lo ha detto nell'Aula della Camera il presidente dei deputati Pd Ettore Rosato dopo che è passato un emendamento alla legge elettorale a scrutinio segreto contro il parere della commissione.

"La legge elettorale va fatta", ammonisce, condannando i franchi tiratori e chiedendo una sospensione della seduta.


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