"Lele Mora deve restare in carcere", lo ha stabilito il Tribunale del riesame di Milano

L'ex agente dei vip detenuto da più di sei mesi

04 Gennaio 2012   12:30  

Sono passati più di sei mesi da quando Lele Mora ha scontato il suo primo giorno di detenzione ad Opera, in quel di Milano, dopo aver patteggiato 4 anni e 3 mesi per la bancarotta della sua società 'Lm', fallita nel giugno 2010 con un buco da 8,5 milioni di euro. Oggi, il Tribunale del riesame del capoluogo lombardo ha stabilito che l'ex agente dei vip deve rimanere in carcere e così alla difesa sono rimaste solo due possibilità per farlo uscire. La prima è quella di attendere la perizia disposta d'ufficio dal gip Elisabetta Meyer, mentre l'altra sarebbe quella di presentare un eventuale ricorso in Cassazione.


Solo qualche giorno fa, Lele Mora aveva tentato il suicidio all'interno della sua cella tappandosi naso e bocca con dei cerotti allo scopo di soffocarsi. Proprio a tal proposito, il suo legale, Luca Giuliante, ha depositato presso la cancelleria del gip una breve relazione secondo la quale "le modalità di attuazione del tentativo di suicidio del giorno 30 dicembre 2011 sembrano riferibili ad una prima osservazione superficiale ad un gesto autolesivo dimostrativo ma al contrario rappresenta un importante campanello di allarme per il rischio futuro di attuazione di gesti autolesivi ben più gravi secondo una progettualità di morte".


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