Licenziata Dopo Stupro di Gruppo: «Ti diamo 5mila euro, la tua posizione non serve più»

01 Giugno 2024   12:45  

Una manager torinese di 32 anni è stata licenziata dalla sua azienda sei mesi dopo aver subito uno stupro di gruppo a Milano. Nonostante il sostegno iniziale dei colleghi, il 16 marzo 2023 la donna è stata violentata ai Navigli da tre uomini, che poi sono stati arrestati. Dopo mesi di recupero fisico e psicologico, la manager ha tentato di tornare al lavoro, ma non era ancora pronta. L'11 marzo, l'azienda le ha recapitato una lettera di licenziamento per "giustificato motivo".

I Motivi del Licenziamento

L'azienda ha dichiarato di aver riorganizzato le attività, sopprimendo la posizione della manager e redistribuendo le sue mansioni tra altri dipendenti. Tuttavia, l'avvocato della vittima, Alexander Boraso, sostiene che il vero motivo sia stato la diffusione di filmati della violenza su chat, che avrebbe compromesso la credibilità dell'azienda. Inoltre, l'azienda non voleva aspettare il recupero completo della donna.

Le Accuse e la Risposta dell'Azienda

L'azienda ha offerto alla manager 5mila euro per chiudere il rapporto di lavoro, un'offerta percepita come insensibile e brutale. L'avvocato Boraso afferma che questo gesto ha ulteriormente devastato la sua cliente. L'azienda, tuttavia, respinge le accuse di aver licenziato la manager per motivi legati alla violenza subita.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore