Liste d'Attesa in Sanità: Le Asl Abruzzesi Spiegano le Metodologie e gli Obiettivi

30 Giugno 2024   17:25  

In risposta alle recenti polemiche, i direttori generali delle quattro Asl abruzzesi - Ferdinando Romano (Asl 1), Thomas Schael (Asl 2), Vero Michitelli (Asl 3) e Maurizio Di Giosia (Asl 4) - hanno emesso una nota congiunta per chiarire le criticità delle liste d'attesa. La questione ha recentemente dominato i media, mettendo in luce le sfide del sistema sanitario nazionale.

La metodologia delle "pre-liste" è al centro della discussione. Le pre-liste non alterano i tempi di attesa monitorati, ma migliorano il soddisfacimento delle esigenze dei cittadini. Sono configurate nel punto 3.5 del Piano regionale per il governo delle liste di attesa (DGR 265/2019), e gestite da un "Cup Specialist" che interviene in caso di difficoltà nella prenotazione delle prestazioni.

La nota spiega che le pre-liste sono destinate ai cittadini cui le Asl non hanno garantito le prestazioni nei termini di legge. Questi pazienti vengono richiamati non appena la prestazione diventa disponibile, grazie a processi informatizzati che sollevano gli assistiti dall'onere di rivolgersi nuovamente al CUP.

Le Asl hanno lavorato con le Regioni, l'Agenas e il Ministero della Salute per disciplinare le liste d'attesa, e il processo è vicino alla ratifica legislativa. Con il nuovo D.L. 7 giugno 2024, n. 73, che introduce misure di accesso surrogatorio, sarà necessario standardizzare le modalità organizzative per dare piena attuazione al Piano regionale.

Le Asl promuoveranno il potenziamento del back-office e, nei Piani di razionalizzazione presentati alla Regione Abruzzo, non hanno ridotto le risorse umane dedicate a queste attività. I quattro manager concludono sottolineando l'impegno profuso per garantire servizi efficaci e tempestivi, riconoscendo le criticità esistenti e impegnandosi a risolverle con il supporto dello Stato e della Regione.


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