Lo scandalo dell'iPad economico in Consiglio,ma si spende meno ed aumenta la produttività

Risparmio già dal primo anno di oltre 50mila euro

14 Novembre 2011   16:13  

Sono già arrivati i 55 iPad 2 in consiglio regionale e sono già nelle disponibilità dei consiglieri regionali e dell'Ufficio di Presidenza di Nazario Pagano.

E' certo che l'acquisto presta il fianco a notevoli "ricami" soprattutto da chi predica per la razionalizzazione, ma poi non vede oltre il proprio naso.

La gara aggiudicata per ribasso dai 40mila euro del costo al negozio ai 34mila pagati dal Consiglio Regionale ha fornito il modello Wi-Fi + 3G da 32Gb e con un accordo con una società di telefonia l'iPad verrà fornito anche di connettività 3G con un piano di assoluto vantaggio rispetto a quelli dei "comuni mortali" cioè noi tutti.

Vedendo i numeri ci verrebbe da gridare allo scandalo, altri soldi sprecati, regalo di natale dicono alcuni, in realtà l'intento è quello di risparmiare ben 80mila euro di carta che è la fornitura di un anno del consiglio regionale, fornendo ogni informazione, documentazione o altro solo in formato digitale.

Si andrà a razionalizzare i contratti con i fornitori di carta e stampanti oltre che le fotocopiatrici farà risparmiare almeno 50mila euro ogni anno alle casse del Consiglio Regionale d'Abruzzo e con notevoli benefici anche per l'ambiente non dovendo letteralmente buttare quintali e quintali di carta ad ogni seduta.

Certo l'iPad 2 è un bel benefit, ma i consiglieri non ne saranno proprietari, gli viene affidato e dovranno riconsegnarlo in caso di scioglimento del Consiglio, a fine legislatura o per proprie dimissioni e ne dovranno garantire l'integrità ed il corretto funzionamento.

Infine per impedire usi troppo "personali" sarà privo della possibilità di utilizzo come videogame.

Il tablet sarà però elemento di moderità col quale, se organizzati bene, i lavori del consiglio potranno essere molto più fluidi ed efficenti.

La modernità porta processi di cambiamento e prima o poi i tablet sarebbero entrati nella dotazione del Consiglio Regionale, è vero che i consiglieri avrebbero potuto comprarli da se, ma come nelle grandi aziende, la gestione di questi apparati deve essere integrata a quella dei server del Consiglio, solo così lo strumento potrà avere beneficio nel lavoro giornaliero dei consiglieri.

Siamo stati tra i primi in Abruzzo a sposare la causa degli indignati, formando anche un gruppo su facebook e facendo la battaglia, vinta, per l'abolizione dei vitalizi, questa volta però diamo plauso a chi ha voluto portare il Consiglio Regionale alla modernità.

 

iPAD: LO PAGHINO I CONSIGLIERI
 
In relazione alla protesta degli amici grillini per l'acquisto da parte del Consiglio Regionale di iPAD tengo a precisare che non si tratta di una richiesta venuta dai consiglieri regionali.
L'iniziativa è del Presidente del Consiglio e i capigruppo e i consiglieri ne hanno ricevuto comunicazione dopo che era stata già assunta.
Per onestà intellettuale va specificato che tale iniziativa è stata motivata proprio per ridurre i costi del Consiglio, in particolare quelli relativi al consumo di carta (se ricordo bene circa 80.000 euro annui).
Per cui il Presidente e l'ufficio di presidenza hanno ritenuto doveroso nel momento in cui si è deciso di non inviare più documentazione cartacea di fornire ai consiglieri adeguata strumentazione informatica.
Per fare una cosa buona e alla moda Presidente e ufficio di presidenza hanno fatto un autogol.
Personalmente non ho ritirato l'iPAD perchè ritengo che i consiglieri possano comprarselo aprendo il proprio portafoglio e che scivoloni come questi servono soltanto ad alimentare un clima antipolitico.
Lancio la proposta, anche a nome del collega dell'IdV Cecè D'Alessandro, che i costi dell'iPAD siano detratti ai consiglieri dall'indennità.
 
Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC


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