Lo scempio di Camarda, l'insediamento del piano C.A.S.E.

23 Novembre 2009   12:00  

Pubblichiamo lo sfogo della sfollata Miss kappa, che cura un blog frequentatissimo nel cratere.

Camarda è un piccolo borgo medioevale, frazione del Comune di L'Aquila, che si trova in una stetta valle alle pendici del Gran Sasso ed alle porte dell'omonimo Parco Nazionale.

E' stato distrutto per il 70% dal sisma del 6 aprile. Gli abitanti, 512, avrebbero potuto alloggiare dignitosamente in moduli abitativi provvisori, cioè rimovibili, in attesa di una ricostruzione che non facesse scempio dello splendido paesaggio.

Si è, invece, scelta l'area per un insediamento del piano C.A.S.E.

Questo è il miracolo sbandierato.

Un territorio sopravvissuto con orgoglio e dignità a duemila anni di terremoti, guerra e povertà. Una territorio che soccombe inesorabilmente sotto i colpi di cemento del governo Berlusconi. I suoi abitanti, obnubilati da media e persuasione occulta degli emissari della protezione civile che hanno fatto presa sulla primordiale necessità che ogni individuo ha di una casa, accolgono lo scempio come dono personale del monarca. Camarda cede il passo a C.A.M.A.R.D.A. Muore due volte. Insieme con L'Aquila.

 


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