Lo spot di Chiodi diventa un caso nazionale

Lo spot Tutti i giovani del presidente, del candidato del Pdl Gianni Chiodi, dopo gli articoli di Abruzzo24ore.tv, diventa un caso nazionale.
Oggi se ne interessa anche  Repubblica.it , terza notizia per importanza, il  sito del Corriere della sera ed altre testate, mentre le agenzie di stampa battono le prime reazioni indignate di leader politici nazionali. Domani il caso avrà importante spazio anche sui giornali e le televisioni.
Il sito di Repubblica ha pubblicato un articolo di Giuseppe Caporale e ovviamente lo spot che, rimosso dal sito di Chiodi, è visibile solo su abruzzo24ore.tv, il primo  a denunciare l'iniziativa elettorale, in quanto ci era   parso quantomeno inopportuno chiedere in piena campagna elettorale, nominativo e curriculum ai giovani, promettendo poi un interessamento, con tanto di colloquio face to face a gennaio, dopo il voto.
Su sito di Repubblica.it è possibile ascoltare anche un'intervista a Gianni Chiodi rilasciata a  Radio Capital. Il candidato presidente del Pdl si giustifica affermando che era solo un censimento sui bisogni formativi dei giovani. Ammette però che la richiesta di curriculum e nominativo in campagna elettorale sia stato un errore. Chiodi afferma anche che le schede informative già raccolte, prima di interrompere l'iniziativa, saranno oggetto di una conferenza stampa chiarificatrice. L'ufficio stampa di Chiodi si giustifica: lo spot rimosso dal sito  non era quello giusto, già giudicato inopportuno e a rischio di strumentalizzazioni. Il problema, spiegano, è che "abbiamo sbagliato dvd".
Insomma il caso, sollevato da www.abruzzo24ore.tv, è esploso. Il sito di Repubblica, del Corriere e La Stampa ci linkano,  Storace ci definisce "coraggiosa emittente regionale" . E questo ovviamente ci riempie di soddisfazione, in primo luogo perchè significa che abbiamo fatto il  nostro dovere.

LA DIFESA PER EMAIL DI GIANNI CHIODI (pubblichiamo integralmente)

Il messaggio del video rischiava di essere strumentalizzato rispetto alle reali intenzioni del progetto e per questo motivo ho deciso di non farlo trasmettere.
Lo spot è stato inserito in maniera inopportuna nel sito Internet, ma è rimasto on line soltanto per poche ore.
Subito dopo le elezioni inizierò il censimento per far partire il mio progetto di imprenditorializzazione dei giovani abruzzesi, attraverso una formazione che sarà quella di cui si avverte realmente il bisogno nella nostra regione. Una formazione professionale che verrà fatta in funzione dei giovani abruzzesi, e non per i formatori come accaduto con il Governo regionale di centrosinistra.
E’ urgente che la politica la smetta di parlare dei giovani ma faccia cose concrete per loro.

Gianni Chiodi
Candidato Pdl alla presidenza della Regione Abruzzo

LE REAZIONI POLITICHE

Gaetano Quagliariello,  Pdl 

La campagna politica contro Gianni Chiodi è un patetico tentativo di arginare il trionfo politico che l'Abruzzo ha tributato a Silvio Berlusconi e a lui nei giorni scorsi. Né la lettera del video né tantomeno il buonsenso possono far immaginare intenti che non siano più che legittimi. Chiodi vada avanti e stia sicuro che le decine di migliaia di abruzzesi che nel weekend gli hanno manifestato la loro fiducia lo hanno fatto anche perché stufi di una lotta politica nella quale, all'ombra del moralismo peloso, si tirano senza remore colpi bassi contro le persone oneste e in buona fede"

Beppe Fioroni, Pd
"La vicenda che riguarda il candidato della Pdl in Abruzzo riportata da Repubblica.it, se corrisponde al vero, e' assai grave. Aspetto una rapida smentita del candidato presidente". Lo afferma Beppe Fioroni, responsabile area organizzativa del Pd. "Ma se i fatti sono veri ci troveremmo davanti a comportamenti da vera 'malapolitica' che non possono passare sotto silenzio, specie nel nostro paese che ha bisogno di avere piena fiducia nelle istituzioni e in chi le rappresenta. L'Abruzzo - conclude Fioroni - e' una regione con un grave problema di disoccupazione: non ci si puo' permettere di speculare su un bisogno che rappresenta un diritto fondamentale dell'uomo"

Giorgio Tonini, Pd
"Con quale faccia Chiodi si candida a governare l'Abruzzo usando spot che promettono posti di lavoro? Siamo davanti a qualcosa che appare come la forma moderna di quello che avveniva tanti anni fa quando Lauro distribuiva le scarpe sinistre prima del voto e quelle destre dopo: lui oggi chiede i 'curricula' ai suoi giovani elettori promettendo di ascoltarli dopo il voto, ovviamente solo se avra' vinto le elezioni". E' quanto afferma il senatore Pd, Giorgio Tonini, che aggiunge: "E' politica vecchissima ma piace tanto a Berlusconi che in questi giorni gira l'Abruzzo per chiedere il voto al suo candidato preferito, il bello Chiodi. Ma nella PdL nessuno si vergogna

Di Pietro, Italia dei valori
"In Abruzzo oggi piu' che mai c'e' bisogno di una politica seria e onesta. Non servono certo le vane promesse elettorali che sta facendo la coalizione di centrodestra, attraverso il suo candidato, Gianni Chiodi". E' quanto dichiara il presidente dell'Italia dei Valori, onorevole Antonio Di Pietro, in Abruzzo per la campagna elettorale a sostegno di Carlo Costantini. "E' di pochi giorni fa un video spot di Chiodi - aggiunge Di Pietro - nel quale viene sostanzialmente lanciata una campagna di 'censimento': ai giovani viene fatta la promessa di procedere, una volta ricevuti i curricula, alle selezioni per un fantomatico impiego a partire dal 31 gennaio. Questo - secondo Di Pietro - non e' nient'altro che un voto di scambio. Questo episodio umilia i giovani abruzzesi e, piu' in generale, i giovani che ripudiano questo tipo di politica clientelare di cui e' solito servirsi il centrodestra. E' chiaro a tutti che il partito di Berlusconi e' abituato a comprare il consenso. L'Italia dei Valori - afferma Di Pietro - non chiede i curricula, ma propone e promuove politiche per tutti i giovani, non solo per una parte di essi, rilanciando l'occupazione, l'imprenditoria, abbassando la pressione fiscale. Il lavoro, infatti, non puo' essere creato dal nulla con ruoli fantasma e poltrone inventate. E' chiaro che tali promesse - conclude il leader dell'Italia dei Valori - vengono amplificate poiche' Berlusconi ha al suo servizio le tv private che puo' utilizzare a proprio piacimento per diffondere i suoi spot elettorali

Francesco Storace, La Destra

Il senatore Filippo Piccone, coordinatore regionale del Pdl, sull'attacco mediatico a Chiodi
"C'era da prevederlo: dopo il successo travolgente del presidente Berlusconi in Abruzzo e con notizie che ci danno con il vento in poppa, i nostri avversari, nel panico, devono far ricorso ai mai deposti arnesi della bugia e dell'attacco al "nemico".
L'attacco isterico contro Chiodi di queste ore dimostra quanto si tema il candidato presidente del Pdl. La realtà è che tutti parlano dei giovani, ma l'unico che invece voleva parlare con i giovani, e che lo ha fatto con assoluta trasparenza, Gianni Chiodi, viene messo alla gogna mediatica".

Dichiarazioni di Luciano D’Alfonso in merito:
“Per dare sostegno ai giovani abruzzesi servono politiche attive e intelligenti. Politiche che scaturiscono da proposte concrete che anche iniziative istituzionali possono facilitare. Solo così sarà possibile per la politica riconquistare fiducia e credibilità. Del futuro dei giovani abruzzesi dovrà rispondere la nuova classe dirigente regionale. Chi si candida deve escludere metodi di governo che appartengono  a un passato lontano, che mi auguro vengano al più presto smentiti dal candidato Gianni Chiodi che tali dinamiche conosce bene per essere stato un amministratore a diretto contatto con i cittadini. Il PD vuole offrire una prospettiva concreta di sviluppo per l’intera comunità e di crescita per i giovani, attraverso proposte approfondite e realizzabili. Lo faremo sostenendoli nello studio, creando condizioni perché le imprese possano nascere e andare avanti senza mille difficoltà, costruendo le basi per uno sviluppo che trovi nei giovani risorse preziose e competenti, non caselle da riempire in campagna elettorale”.