Lolli: "La Zona franca all'Aquila non ci sarà". E ora anche Chiodi teme la bocciatura dell'Ue

"L'Ue concederà solo il de minimis, anche se si chiamerà Zfu"

21 Gennaio 2012   12:43  

Lunedì prossimo ci sarà l'atteso pronunciamento dell'Unione europea sulla Zona franca per L'Aquila. Ma l'onorevole del Pd Giovanni Lolli anticipa che da Bruxelles quello strumento tanto atteso per la ripresa economica del cratere sismico non arriverà mai.

Lolli, che ha detto di aver appreso della notizia da fonti comunitarie, conferma la tesi più volte espressa dal sindaco Massimo Cialente: quello che sarà concesso sarà il "de minimis", strumento sì utile alle aziende, ma diverso dalla Zfu, anche se avrà il nome di "Zona franca L'Aquila". Un sotterfuggi di Gianni Chiodi e Giorgio De Matteis, secondo il centrosinistra, che, di fronte alla paventata bocciatura da parte dell'Ue, per scongiurare una sconfitta politica, avrebbero chiesto e ottenuto che il "de minimis" avesse il nome di "Zona franca L'Aquila".

Una mezza conferma sembra arrivare dallo stesso commissario, che sulla propria bacheca Facebook scrive: "Ho appena avuto conferma ufficiale dal Governo della presenza nel decreto legge governativo della norma che consente di utilizzare i 90 milioni di euro anche per altre forme di aiuto al sistema imprenditoriale aquilano (de minimis....ecc.). Insomma li abbiamo messi in sicurezza a prescindere dalla decisione della Ue sull'ammissibilità della zona Franca richiesta".

Anche il Vice Presidente vicario del Consiglio regionale Giorgio De Matteis annunciando l'inserimento, nel decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, della norma che prevede l'utilizzazione dei 90 milioni relativi alla Zona Franca Urbana dell'Aquila, spiega che quei fondi "potranno essere utilizzati, sia su nuove aziende, sia su quelle gia' esistenti, entro il limite dei 200mila euro. Questo risultato e' il frutto dell'azione congiunta con il Presidente Gianni Chiodi, condotta nei confronti del Governo nazionale e dell'Unione europea. Ed e' la testimonianza di come un lavoro ben fatto e condotto in silenzio, porti a risultati concreti a vantaggio della citta' dell'Aquila e del suo tessuto economico, al di la' delle sterili polemiche alimentate da qualcuno. Gia' dalla prossima settimana concorderemo con i ministeri competenti le modalita' di erogazione di questa misura. Mi dispiace per tutti coloro che, per piccoli e miseri calcoli politici, si sarebbero invece aspettati un buco nell'acqua. Cosi', pero', fortunatamente non e' andata".


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