Ludovici contro gli stranieri che fumano, bivaccano e rubano

''L'Aquila e poi tutto il resto''

23 Settembre 2010   16:57  

Il consigliere comunale dell'Aquila Giuseppe Ludovici, capogruppo della Democrazia cristiana (composta dal solo Ludovici, come del resto altri dieci mono-gruppi), ha parole molto dure per la presenza eccessiva e da lui giudicata pericolosa degli stranieri in città, esplosa all'indomani del sisma con l'apertura dei cantieri, dove numerosa è la manovalanza in nero.

''Per carità - premette ale suo argomentare Ludovici -  gli stranieri in Italia ci servono, sono utili, ma dovrebbero essere fatti arrivare a chiamata. Non possono venire a dormire nelle piazze, e bivaccare nei locali pubblici. Anche qui a L'Aquila. Io sono uno di quelli che la mattina cammina, e li vedo che dormono ai lati delle strade. E questo non mi sembra corretto.''

E Ludovici pone poi un interrogativo: ''Questi fumano, bevono, pigliano il caffè, e non lavorano. Dove li pigliano i soldi?''

Una mezza risposta la suggerisce lo stesso consigliere, partendo da una sua dolorosa esperienza personale: ''Casa mia l'anno scorso è stata devastata, hanno sfondato la porta, però non hanno trovato nulla perché l'avevo già svuotata. Possono essere stati anche degli italiani, ma qualche dubbio mi viene...''.

E non ci sono solo gli appartamenti svaligiati, ma anche quelli del Progetto Case, affonda Ludovici, sottratti dagli stranieri agli aquilani che ne aveano più diritto, a prescindere dal numero dei figli e dei punteggi.
E su questo punto Ludovici rivela: ''Ho sentito dire che non tutti gli stranieri avevano i requisiti...'' Solo voci, ammette però Ludovici, perché di prove e documenti per affermarlo non ce le ha.
E conclude: ''Prima gli aquilani poi tutto il resto...''

FT

Il consigliere straniero al comune delL'Aquila Roland Vide risponde alle affermazioni del consigliere Giuseppe Ludovici.


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