MAZZOCCA, PIU´ QUALITA´ NEGLI OSPEDALI ABRUZZESI

15 Febbraio 2008   13:46  
"Non siamo appassionati di tagli nè di nastri nè di posti letto.

Ma a Guardiagrele e nel resto della regione siamo dovuti intervenire perchè chi doveva darsi da fare dal 2001 non ha agito": lo ha affermato l´assessore regionale alla Salute, Bernardo Mazzocca, presentando nell´ospedale di Guardiagrele il nuovo Tomografo Computerizzato.

"Ai cittadini di Guardiagrele e dei paesi vicini - ha spiegato - diamo ora la possibilità di accedere a diagnostiche di alto livello in una struttura che non ne aveva mai avute.

Il nostro obiettivo - ha ricordato l´assessore - è di creare in Abruzzo una rete, all´interno della quale ciascun ospedale avrà una funzione specifica.

Il lavoro è complesso, perchè certi comportamenti che si sono stratificati nel corso di decenni non si rimuovono dall´oggi al domani.

Abbiamo chiesto sacrifici, se ne stanno facendo nel pubblico e, ora, anche nel privato. Delle cliniche - ha sottolineato - non ci siamo accorti solo adesso, ma le convenzioni sono scadute a fine 2007 e solo ora è stato possibile riaprire la contrattazione".

Nel frattempo, ha aggiunto Mazzocca, la Giunta regionale ha provveduto a definire le regole, ad avviare la riorganizzazione della rete ospedaliera, sbloccando investimenti ingenti.

"La vocazione degli ospedali di Guardiagrele e di Ortona - ha proseguito - è stata individuata insieme agli amministratori locali. ´Vocazione´ - ha spiegato Mazzocca - significa individuare un percorso e destinare investimenti al suo sviluppo. Su Guardiagrele dobbiamo spendere ancora tanto.

Così come per il Polo cardiochirurgico di Chieti, i cui fondi erano rimasti fermi perchè nessuno era stato capace di prendere decisioni. Allo stesso tempo stiamo potenziando gli investimenti sul territorio, sui distretti sanitari di base".

L´assessore ha ammesso che "ci sono ancora difficoltà per il personale, soprattutto per quanto riguarda le Asl di Pescara e Chieti. "La sanità - ha detto - deve fare i conti con i limiti di spesa imposti dal piano di rientro sottoscritto con il Governo centrale.

Indubbiamente i benefici cominciano già a essere visibili ma, nel caso del personale, essi saranno per forza di cose dilatati nel tempo. D´altra parte, di quelle limitazioni risentono gli stessi enti locali. Ma il nostro impegno sul personale continuerà.

Per quanto riguarda i precari della sanità - detto ancora Mazzocca - abbiamo chiesto alle Asl di indicarci la loro dotazione organica per poter avviare un percorso di stabilizzazione".

Alla presentazione della Tac ha partecipato anche l´assessore regionale all´Ambiente, Franco Caramanico: "A Guardiagrele - ha ricordato - l´amministrazione comunale avrebbe potuto cavalcare il campanilismo, ma responsabilmente non lo ha fatto.

La legge stabiliva che gli ospedali sotto i cento posti letto andavano chiusi, ma il grande lavoro compiuto dalla Asl, dalla Regione e dagli enti locali è riuscito a evitarlo, pur superando difficoltà e ostacoli enormi.

Quando si assumono decisioni si toccano situazioni consolidate, ma questa Regione ha avuto il coraggio di fare scelte giuste, che porteranno sicuramente benefici, anche a distanza di tempo".

Tagliare posti letto, far fronte al debito enorme della Sanità, aumentare efficienza e qualità dei servizi "non è cosa facile, ma l´assessore Mazzocca e l´intera Giunta regionale ci sono riusciti. Certo, a volte - ha sottolineato Caramanico - fa più notizia la perdita di un verbale e non che sono stati recuperati oltre un miliardo e 700 milioni di euro.

Il carico che si è assunto Bernardo avrà il suo riconoscimento. Avremo altre tappe da affrontare, ma è stato invertito il clima, ora cominciamo a guardare positivo con l´impegno ad ampliare le nostre strutture sanitarie.

Nella Asl di Chieti è stata trovata una sintesi fra i tre ospedali, affrontando nel modo più corretto i problemi della sanita´". Caramanico ha ringraziato il personale dell´ospedale guardiese: "Siamo riusciti a salvare l´ospedale proprio grazie ai dati che emergevano dal lavoro svolto nell´ospedale e nel territorio".

E´ intervenuto in conferenza stampa anche il senatore Giovanni Legnini, il quale ha evidenziato che la nuova Tac di Guardiagrele "simboleggia la direzione di marcia della Sanità abruzzese.

Bisognava ridurre la spesa in Abruzzo e in Italia - ha affermato - altrimenti avrebbe divorato un parte consistente delle risorse pubbliche. Non è stata una riduzione netta, ma una programmazione della riduzione della spesa: in realtà oggi ci sono più risorse.

Si tratta di un´operazione molto complicata che si sta facendo in tutta Italia, ma che in Abruzzo ha aspetti critici rilevantissimi".

Grazie agli interventi in corso , ci sono "meno sprechi, più investimenti e qualità nei servizi - ha aggiunto Legnini -

E´ un lavoro che si sta compiendo con molto sacrificio e molta trasparenza. Ricordiamo che questo Governo regionale è stato il primo a tagliare le prestazioni della sanità privata. Non era mai accaduto prima.

E´ un´operazione molto complicata che non si è ancora conclusa".

Il senatore Legnini e il direttore generale della Asl di Chieti, Mario Maresca, hanno ribadito che "non è vero che l´ospedale di Guardiagrele chiude, ma è vero piuttosto che si riorganizza e si rilancia.

In ogni caso, non c´era e non c´è alternativa alla strada intrapresa".

(AGI)


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