MELILLA SU CIRCOSCRIZIONI E ASSESSORI

COMUNE PESCARA:

21 Gennaio 2008   11:30  
Quattro circoscrizioni di cui due nella parte nord (senza cambiare l´assetto delle circoscrizioni 5 - Castellammare, centro e nord - e 4 - Colli e Ospedale) e due nella parte sud - Villa del fuoco e un´ altra accorpando San Donato e Porta Nuova. La proposta è del presidente del Consiglio comunale di Pescara, Gianni Melilla che , in alternativa, ipotizza una seconda ipotesi che prevede tre circoscrizioni, con l´accorpamento in una sola delle attuali San Donato, Porta Nuova e Villa del fuoco, mentre nella parte nord di Pescara resterebbero le attuali due circoscrizioni, la 4 e la 5. "La vicenda delle circoscrizioni - afferma Melilla in una nota - non può essere banalizzata a mera questione di risparmio. C´è la legge finanziaria che stabilisce che Pescara non può avere più di quattro circoscrizioni, dovendo rispettare la media di 30mila abitanti complessivamente (quindi Pescara, con 125mila abitanti, può avere al massimo quattro circoscrizioni rispetto alle cinque attuali). Insieme al risparmio, occorre ragionare su altri punti: a cosa servono le circoscrizioni? aiutano la partecipazione dei cittadini? quali funzioni gestionali devono avere? in questi anni il decentramento ha funzionato?. Solo dando una risposta a questi problemi - rileva il presidente del Consiglio comunale - si può decidere la riduzione delle circoscrizioni. Il decentramento va rilanciato superando l´attuale vita asfittica delle circoscrizioni. Per questo dobbiamo delegare alcune funzioni amministrative del Comune agli organi di quartiere, al fine di dare efficacia alla loro azione. Penso, ad esempio - dice Melilla - alla manutenzione ordinaria delle strade, dell´illuminazione, del verde, alla pulizia, all´organizzazione d´iniziative culturali e sportive nei vari rioni, all´individuazione delle emergenze sociali più gravi". Per Melilla, in definitiva, "le circoscrizioni devono essere un filtro democratico tra cittadini e Comuni, e attraverso questi organi bisogna esaltare la partecipazione alla vita politica e amministrativa. Se si ha questa volontà politica, allora dobbiamo agire di conseguenza, altrimenti le Circoscrizioni resteranno in crisi e saranno solo un peso finanziario. Ma al proposito dei risparmi, ancora più urgente è la riduzione del numero degli assessori dagli attuali 14 a 8: la delibera da me proposta in questo senso non ancora completa il suo iter in Consiglio comunale e questo - sottolinea Melilla - non è un bel segnale. Occorre decidere prima della fine della consiliatura". (AGI)

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