Solo ieri avevo scritto un articolo sui telespettatori italiani stufi e sempre meno disposti a sedersi davanti alla tv. Bene, Bertrand Bergier, sociologo francese, ha dimostrato in un saggio che anche i giovani d'oltralpe non ne possono più del piccolo schermo. La generazione in questione è quella nata a partire dal 1975, la quale al tubo catodico preferisce di gran lunga il pc.
Negli ultimi 3 anni lo studioso ha incontrato ben 566 gruppi familiari abituati a vivere senza la compagnia della televisione: "Hanno tra i 25 e i 35 anni. Non sono affatto tagliati fuori dal mondo. Sono superconsumatori di intrattenimento e cultura e hanno un agenda piuttosto satura di incontri e avvenimenti. Il fatto che non abbiano una tv non significa che rifiutino la cultura dello schermo. Per loro è semplicemente caduta in disuso. Sono dei precursori.", ha spiegato.
I nuclei studiati, inoltre, dichiarano di leggere frequentemente 'Télérama' (il nostro 'Tv, Sorrisi e Canzoni'), ma non lo usano come guida tv, semplicemente vogliono tenersi informati anche sui personaggi del mondo del piccolo schermo. Per tutto il resto c'è il pc, davanti al quale i giovani passano intere giornate tra videogiochi, intrattenimento e informazione.
Attenzione, però, perchè la loro attività da internauti non li taglia fuori dalla vita reale. Bertrand avverte che la nuova generazione è molto socievole ed ha tantissimi impegni nel corso della giornata. Svolgono i lavori più disparati (della categoria fanno parte sia i dirigenti, sia operai) ed in comune hanno solo il disinteresse per la televisione.
Come in tutte le vere rivoluzioni, in fondo, non devono esserci limiti di classe.
Francesco Balzano