Solo uniti si può vincere. I Comunisti Italiani tornano con ostinazione a chiedere la ricomposizione del centro sinistra, unica condizione per poter competere e vincere in questa difficile tornata elettorale. Sarebbe irresponsabile, incomprensibile, stupido se il centro sinistra non riuscisse a ritrovare le ragioni dell’unità. Tanto il PD che l’IdV fanno le medesime valutazioni sul centro destra e su Berlusconi. Tutti sono concordi nel considerarli oltre che incapaci sul piano del governo, pericolosi sul piano della tenuta democratica. Come è possibile allora che in Abruzzo, Regione nella quale il centro destra ha già dato prova di quali disastri è in grado di determinare se lasciato libero di governare e che è già stato protagonista della strutturazione di un odioso sistema di corruzione, non si avverta la responsabilità di riunire la coalizione ed evitare che gli abruzzesi tornino a riassaggiare le politiche della destra? Agli interessi di parte, si facciano prevalere gli interessi dei cittadini; ai tatticismi sterili e “tafazziani”, si sostituisca la politica di un serio, sano rinnovamento che ridia senso e speranza al futuro del nostro Abruzzo.