Maestra avrebbe perquisito alunni dopo presunto furto, genitori in rivolta

Ad alcuni bimbi sarebbero state tolte anche le mutande

05 Marzo 2014   09:49  

In un qualsiasi piccolo centro, qualsiasi evento poco piacevole crea uno sconcerto non indifferente e va a turbare l'ormai consuetudinaria quiete, tanto più quando sembrano esserci di mezzo dei bambini.

Proprio il giorno di carnevale, a Villavallelonga, più di un piccolo alunno della scuola primaria avrebbero raccontato tra le lacrime ai genitori una brutta storia di perquisizioni da parte di una maestra: secondo i racconti dei piccoli, la donna non avrebbe ritrovato i 30 euro che teneva nella tasca della giacca ed avrebbe quindi passato al setaccio una ventina di bambini, frequentanti seconda, terza e quarta elementare, tutti riuniti in un'unica sala per i festeggiamenti di Carnevale.

La maestra, proveniente da un paese del circondario, avrebbe prima controllato negli zaini e nei giacconi, per poi costringere, sempre secondo i racconti dei bimbi, addirittura qualcuno di loro a togliersi le mutande, per inciso senza trovare nulla.

Le presunte perquisizioni subìte dai bambini, come prevedibile, hanno fatto infuriare i genitori, che nel pomeriggio hanno dato il via ad un'esplicita protesta arrivata persino nella sala consiliare del Comune, alla presenza del sindaco Leonardo Lippa e del dirigente scolastico Michele Valentino Manna, in evidente imarazzo.

Secondo alcune delle mamme intervenute, per di più, alla scena avrebbero assistito anche altre maestre, che tuttavia non avrebbero fatto nulla per fermare la collega. Molti dei genitori si sono inoltre riservati di presentare una denuncia ai carabinieri.


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