Magistrati in protesta: Palazzo di Giustizia riaperto senza adeguata pulizia dopo l'incendio

09 Luglio 2024   14:06  

Una situazione di protesta si è scatenata tra i magistrati e i dipendenti del tribunale dell'Aquila, dopo la riapertura del Palazzo di Giustizia avvenuta senza le necessarie operazioni di pulizia e sanificazione. La denuncia è stata veicolata dai vertici del tribunale, evidenziando condizioni di sporcizia e aria insalubre che persistono nonostante il passare dei giorni, tanto che molti ambienti richiedono ancora l'uso di mascherine per essere frequentati.

Il Palazzo di Giustizia era stato chiuso il 23 giugno a seguito di un incendio che ha interessato la sala server al piano meno due, diffondendo fumi nocivi attraverso i sistemi di ventilazione fino ai piani superiori. Questo ha reso necessaria una bonifica completa, compresa la sanificazione dei sistemi di areazione, affinché l'ambiente tornasse alla normalità e fosse sicuro per il lavoro quotidiano.

La protesta dei magistrati ha visto la redazione di una lettera indirizzata al presidente della Corte di Appello, al procuratore generale della Repubblica, al procuratore della Repubblica, al Ministero della Giustizia e all'Associazione Nazionale Magistrati. Nella missiva si chiede con urgenza di fornire chiarimenti dettagliati e documentati sulla situazione, al fine di garantire la sicurezza totale durante la ripresa delle attività lavorative all'interno del Palazzo di Giustizia.

Il tribunale dell'Aquila ha sottolineato che, nonostante il palazzo sia di proprietà del Comune, la responsabilità della manutenzione spetta direttamente agli uffici giudiziari, con il supporto di aziende designate dal Ministero della Giustizia. La situazione attuale rimane critica, con i magistrati determinati a ottenere risposte immediate per assicurare un ambiente di lavoro sicuro e salubre per tutti gli operatori della giustizia.


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