La morsa del gelo ha preso una tregua e la situazione nell'Aquilano si va normalizzando.
Le principali strade dell'Aquila sono percorribili senza disagio, così come nel resto della provincia.
Percorribilità limitata ancora sulla Tiburtina dopo la frazione Colli di Bove e la Simbruina tra Capistrello e Cappadocia, chiuso anche il tratto della 62 tra Cese e Capistrello e problemi ancora sulla provinciale 22 tra Luco e Trasacco.
Non c'è ancora normalità invece nella Valle Roveto dove le principali emergenze sono state risolte ma dove i cittadini denunciano ancora isolamento, così come allarmante è la situazione di Villalvallelonga dove un migliaio di anime ad una trentina di chilometri da Avezzano restano isolate.In paese i beni di prima necessità, sono disponibili grazie all'impegno degli Alpini e dell'Esercito. I collegamenti restano difficilissimi. Così sull'altipiano delle rocche a lavorare sono i volontari del paese, ed è di nuovo percorribile la provinciale grazie all'intervento diretta della Provincia. Mentre da più parti arrivano denunce di assenza dell'Anas.
L'Aquila città si spacca in due, il centro ancora pieno di neve e a rischio crolli, mentre le principali arterie risultano pulite. In piena attività anche i gruppi dell esercito giunti in città per spalare.Con la neve pesante fanno duramente i conti i palazzi diroccati della città e a Paganica arrivano i primi crolli in pieno centro storico. Il pericolo è ovviamente esteso a tutte le zone rosse del cratere. Disagi ancora presenti nelle aree del progetto case dove, in particolare dall'area più ovest, cioè da sassa, coppito e cese i cittadini lamentano strade ancora totalmente impercorribili, anzi la neve si è fatta ghiaccio che nessuno riesce ad eliminare.
Restano chiuse a L'Aquila le scuole, almeno fino a giovedì compreso, mancano invece notizie precise sugli uffici pubblici rimasti chiusi in giornata.
servizio di Barbara Bologna
montaggio di Marialaura Carducci