Maltempo in Abruzzo, sindaci chiedono rinvio elezioni regionali

04 Gennaio 2019   09:27  

"Agevolare la partecipazione democratica al voto rinviando la data delle elezioni in Abruzzo", a chiederlo è il sindaco di Navelli, Paolo Federico, che interviene anche a nome di tanti altri sindaci dell'aquilano preoccupati per l'accesso ai seggi.

"Crediamo - spiega Federico - che la data del 10 febbraio non sia la migliore per chiamare al voto gli elettori della nostra regione. Per capirlo basta vedere la mole di disagi per gli spostamenti che le persone stanno affrontando in queste ore nelle zone montane proprio a causa di neve e ghiaccio.

Condizioni meteo che potrebbero essere avverse anche nella vicina data per le elezioni regionali del 10 febbraio. Per questo siamo a chiedere uno slittamento in avanti della data e rendere più agevole il diritto di voto".

La richiesta potrebbe puntare a far coincidere la data delle votazioni regionali con quella per le europee previste per fine maggio. In questo modo si potrebbero risparmiare sei milioni di euro e soprattutto evitare che i seggi non siano raggiungibili a causa della neve.

"Rivolgiamo un appello alle istituzioni - conclude Paolo Federico - affinché si punti ad un rinvio delle elezioni regionali, a decretare un risparmio per le casse pubbliche e si lavori per facilitare la partecipazione democratica, altrimenti si rischia di avere un ulteriore aumento della percentuale dei non votanti. Un fenomeno, quest'ultimo, in continua crescita e che rischia di minare la nostra democrazia. Anche per questo siamo convinti della necessità di un rinvio della data di elezioni regionali". 

 

"Come preannunciato il vero inverno é arrivato in Abruzzo portando con sé numerosi disagi: trovo inconcepibile la decisione di Lolli di mandare al voto gli abruzzesi il 10 febbraio. In qualità di sindaco di Gamberale, Comune che dopo nemmeno 24 ore di precipitazioni è sommerso da oltre un metro di neve, trovo sia una scelta scellerata quella di non accorpare le elezioni regionali con quelle del 26 maggio per il rinnovo del Parlamento Europeo". A denunciarlo in una nota è il primo cittadino di Gamberale, Maurizio Bucci. "Lolli, da abruzzese - spiega - avrebbe dovuto conoscere le difficoltà che i Comuni montani si trovano a fronteggiare durante l'inverno, e prendere dunque una decisione più saggia.

Mi auguro che il ministro dell'Interno Salvini durante il suo imminente tour in Abruzzo, faccia visita soprattutto nell'entroterra, per comprendere in prima persona le difficoltà, e dunque l'impossibilità di un voto nel pieno rigido inverno abruzzese".

 


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