Maltempo nel teramano, Tortoreto chiede lo stato di emergenza

02 Marzo 2011   17:40  

La giunta comunale di Tortoreto, in via d'urgenza, ha deliberato questa mattina la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza. I danni, pubblici e privati, subiti dal territorio sono ingenti nonostante la macchina dei soccorsi organizzata dall'amministrazione Monti sia partita in tempo limitando di molto i disagi. Con questa delibera sara' possibile procedere successivamente alla quantificazione dei danni subiti da parte pubblica e privata da inoltrare alla Protezione Civile ed alla Regione per accedere ai rimborsi.

Questi i disagi maggiori segnalati: in via D'Annunzio, il sottopasso ferroviario e' rimasto allagato a causa del blocco dell'energia elettrica che non ha permesso il pompaggio dell'acqua fino a mare. Al problema si e' aggiunta anche l'ostruzione della canalizzazione di scolo a causa delle radici di palme che hanno ostacolato il libero deflusso. Si sta gia' lavorando, sara' questioni di giorni, per realizzare un bypass di rinforzo. Al sottopasso di via Spataro il gruppo elettrogeno e' andato in tilt temporaneamente per un guasto alla scheda elettronica, ma poi e' ripartito alimentando le pompe aspiranti. Allagati ovunque scantinati, magazzini industriali, laboratori produttivi, aree condominiali e abitazioni singole. Temporaneamente in tilt anche le fogne a causa dell'impossibilita' per il depuratore consortile di Tortoreto/Giulianova Nord di smaltire i liquami. L'impianto non e' piu' funzionante.

Viabilita': i mezzi meccanici del Comune hanno liberato dal fango contrada Salino ed altre strade in collina e nelle frazioni invase dal fango. Alcune famiglie sono rimaste isolate per diverse ore. Chiusa la strada che da contrada Salino conduce a contrada Maggi a Mosciano per il crollo del ponte sul torrente Salinello. Tante le piante rimosse mentre la polizia municipale controllera' i terreni arati in modo non conforme. Scatteranno, infatti, sanzioni a carico del proprietario del fondo arato in senso orizzontale e a filo di strada anziche' in verticale: questa mancata forma precauzionale ha favorito la discesa di acqua e fango.

Fossi e cavate: Fosso Vascello ha sversato acqua e fango a valle per intasamento da detriti ma e' stato subito sbloccato dalle macchine operatrici comunali che hanno ripristinato il deflusso. Interventi anche su Fosso Caripe dove, ancora una volta, e' stato rimosso materiale depositato da sconosciuti.

Il sindaco Generoso Monti: "Siamo riusciti a contenere i danni che comunque ci sono stati e questo grazie all'attivazione dell'unita' di crisi attivata in piazza Matteotti. I nostri operai ed i dipendenti degli uffici a cui va il nostro ringraziamento e quello di tutta la cittadinanza, sono al lavoro da ieri dopo che e' stato diramato lo stato di pre-allerta. Abbiamo chiesto ed ottenuto dalla Regione l'invio di unita' della protezione civile al nostro Coc. Le cavate erano comunque abbastanza libere ed i maggiori danni sono dovuti all'eccezionalita' dell'evento. Voglio esprimere un grosso rammarico per le criticita' verificatesi a causa della mancata attuazione degli impegni assunti dalla Societa' Autostrade e dall'Anas ma non solo da questi. Il primo avrebbe dovuto mettere in sicurezza gli scoli autostradali che hanno invece provocato ingenti discese d'acqua a valle dalle colline procurando danni; il secondo avrebbe dovuto sistemare l'attraversamento all'altezza del fosso Caripe. Anche il Ruzzo e la societa' del gas avrebbero dovuto spostare alcuni sottoservizi e non l'hanno fatto. Ora valuteremo tutte le azioni legali per il risarcimento dei danni a carico dei vari Enti. Ognuno per le proprie competenze e per gli impegni assunti avrebbe dovuto portare avanti interventi di messa in sicurezza che non ci sono stati e che erano stati programmati".


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