Pene certe e più severe a chi maltratta gli animali, che sono esseri senzienti e quindi meritano una tutela diretta. E' l'obiettivo contenuto nel contratto di governo con la Lega e contenuto nel disegno di legge depositato al Senato dal Movimento 5 stelle partendo da un precedente testo presentato nella scorsa legislatura per introdurre norme più stringenti.
A presentare alla stampa i punti centrali del testo, il senatore Gianluca Perilli, primo firmatario del ddl, con i ministri della Giustizia Alfonso Bonafede, della Salute Giulia Grillo e dell'Ambiente Sergio Costa.
Una "rivoluzione concettuale, copernicana", quella di "far diventare oggetto della tutela direttamente l'animale e non più l'uomo legato emotivamente o sentimentalmente allo stesso" ha spiegato Perilli citando "aumento delle pene, ampliamento delle fattispecie penali esistenti e introduzione di nuovi reati" come le tre direttrici della legge che il M5s punta ad approvare in Parlamento nel minor tempo possibile.