Maltrattavano fisicamente e psicologicamente alcuni minori, inabili psichici, affidati ad una comunità alloggio di Licata (Ag).
Uno di loro è stato trovato addirittura legato al letto con una catena di ferro.
Una assistente sociale, responsabile della gestione della struttura, è stata arrestata e posta ai domiciliari, per tre operatori è scattato il divieto di dimora nella provincia di Agrigento e l'amministratore è stato interdetto dall'esercizio.
L'ordinanza cautelare è stata disposta dal Gip del tribunale di Agrigento, Alessandra Vella su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Alessandro Macaluso.
Nell'ambito dell'operazione, condotta dai carabinieri e denominata "Catene spezzate", sono complessivamente otto le persone iscritte nel registro degli indagati; la struttura è stata sottoposta a sequestro preventivo.