Mamma Arrestata con Droga per il Figlio Detenuto: Sappe Chiede Ricompensa per gli Agenti

05 Luglio 2024   10:35  

La polizia penitenziaria ha arrestato una donna mentre tentava di introdurre 10 grammi di cocaina nel carcere di Castrogno per il figlio detenuto. L'episodio è avvenuto questa mattina durante una visita. Gli agenti, insospettiti dai movimenti della donna, hanno scoperto la droga nascosta nelle sue parti intime durante una perquisizione.

Giuseppe Pallini, segretario del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (Sappe), ha elogiato l'efficienza degli agenti: "Grazie al fiuto impeccabile della polizia penitenziaria, è stato possibile evitare l'introduzione della droga. Il personale ha svolto il suo delicato compito con costanza e spirito di abnegazione, nonostante la carenza di strumenti tecnologici e personale." Pallini ha quindi richiesto una ricompensa ministeriale per gli agenti coinvolti.

Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha sottolineato che l'introduzione di droga nelle carceri è un problema crescente, aggravato dall'alto numero di detenuti tossicodipendenti, che rappresentano quasi il 30% della popolazione carceraria. Capece ha ribadito la necessità di cure appropriate per i tossicodipendenti fuori dal carcere, al fine di ridurre il traffico di sostanze stupefacenti all'interno delle strutture penitenziarie. Ha inoltre sottolineato l'importanza delle unità cinofile nelle attività di prevenzione e contrasto.


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