Manca il personale e i pazienti in "terapia sub-intensiva della neurochirurgia" sarebbero assistiti "in maniera sporadica e senza tutele".
A denunciare una situazione difficile sia per il personale che per i malati è la Uil Fpl di Teramo, che dopo essersi rivolta al Prefetto proclama lo stato di agitazione del personale dell'unità operativa complessa.
"Il ricorso al Prefetto di Teramo si è reso inevitabile - ha commentato il segretario della Uil Fpl di Teramo Alfiero Di Giammartino - posto che la carenza ormai cronicizzata di personale in un reparto ad elevata assistenza e la mancanza di una adeguata idoneità dei locali ove sono allocati posti letto per terapie sub-intensive, stanno destando una elevata preoccupazione da parte degli operatori sia per la loro sicurezza che per i pazienti".
Una decisione, quella di proclamare lo stato di agitazione, che per il sindacato è scaturita anche a fronte del silenzio della Asl dopo le numerose segnalazioni.