Mancata proroga restituzione tasse: Pd e Idv chiedono le dimissioni di Chiodi

04 Novembre 2011   18:24  

"Finalmente anche nel Pdl ci si e' resi conto di quello che l'IdV sostiene ormai da mesi: Chiodi non e' in grado di assolvere alle funzioni di commissario straordinario per la ricostruzione". E' quanto dichiara Carlo Costantini, capogruppo IdV in Consiglio regionale, commentando la richiesta di dimissioni dall'incarico di commissario straordinario per la ricostruzione nei confronti di Chiodi, avanzata dal consigliere del Pdl Ricciuti. "Il fallimento della gestione Chiodi e' ormai sotto gli occhi di tutti e a pagarne le drammatiche conseguenze sono soprattutto gli aquilani. Ma Chiodi ha sempre negato le sue responsabilita' cercando di accollare la colpa dei suoi fallimenti al capro espiatorio di turno: una volta il sindaco, poi le imprese, poi i tecnici ed adesso chiama in causa il governo, quindi anche se stesso, annunciando a sorpresa che di dimettera' se non verranno prorogati i pagamenti delle tasse. E vorrei ben vedere, dopo tutte le rassicurazioni che ha dato, sarebbe il minimo. Ora, pero', che anche i suoi gli chiedono le dimissioni spero davvero si convinca di dover fare un passo indietro da subito e non in un tempo indefinito, cosi' come spero sin da ora che la sua sostituzione non avvenga sulla base del "pedigree" giudiziario dei possibili candidati, visti i precedenti".

"Martedi' prossimo in aula - annuncia il Capogruppo del PD in Consiglio regionale Camillo Di''Alessandro - presentero' la richiesta di dimissioni di Chiodi da commissario alla ricostruzione. Deve lasciare, ha fallito sulle tre partite vitali della citta' di L'Aquila: rinvio tasse, zona franca, ricosruzione pesante". "Il consigliere regionale del PDL Ricciuti - commenta l'esponente del PD - ha chiesto a Chiodi di dimettersi da Commissario alla ricostruzioni, il consigliere comunale Lombardi si e' dimesso da coordinatore cittadino del PDL, ma Chiodi continua a rimanere li', continua a consentire lo scempio delle ragioni dell'Abruzzo e di L'Aquila". "Sul mancato rinvio del pagamento delle tasse aveva ragione il sindaco Cialente - insiste D'Alessandro - hanno avuto torto tutti gli altri, a partire da Chiodi a De Matteis, passando per l'intero PDL, se ora vi sono sussulti di dignita' dobbiamo andare fino in fondo". "Facile prendersela con Tremonti - riprende D'Alessandro - in Abruzzo il Governo ha un suo delegato, che ha un nome e cognome, Gianni Chiodi, che e' il complice silente ed accomodante dei killer che si trovano a Roma" "Va posto fine - conclude D'Alessandro - al commissariamento: tra mancato rinvio delle tasse, zona franca in alto mare e fondi della scuola scippati, ormai ci troviamo di fronte ad una vergogna".


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