Mancata proroga tasse, l'Assemblea cittadina annuncia mobilitazioni: "Un'ennesima presa in giro"

04 Novembre 2011   15:57  

Già nello scorso agosto, al momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che stabiliva la restituzione al 100% ed  in un’unica soluzione delle rate scadenti nel 2011, l’Assemblea cittadina denunciava che le  tredicesime dei terremotati sarebbero svanite e  che saremo stati i contribuenti con il maggior carico fiscale di tutta l’ Italia.

Oggi è evidente che le rassicurazioni del Commissario alla Ricostruzione e del Governo hanno il sapore di un’ennesima presa in giro, così come è stata una presa in giro l’ultima proroga della restituzione, senza copertura finanziaria.

E il 31 dicembre prossimo è in scadenza il contributo di autonoma sistemazione: le risorse stanziate, pari a 30 milioni di euro, a fronte dei 300  milioni stanziati per il 2011, saranno sufficienti a coprire solo i primi mesi del 2012.

Presto resteremo senza assistenza, costretti a pagare gli affitti, anche nel progetto c.a.s.e, lontani dalle nostre case vere, poiché la ricostruzione pesante è ferma, invischiata nelle maglie burocratiche che tendono solo a ritardare lo stanziamento di fondi fantasma.

Siamo cittadini senza casa, senza città, senza lavoro, con l’economia al tracollo, mentre  L’Aquila ed il Cratere vengono depredati dei già esigui fondi stanziati per il terremoto.  

E’ giunto il momento di manifestare, ancora ed in tanti, la nostra indignazione!

Da sabato 5 novembre, alle ore 16, l’Assemblea cittadina sarà presente nel tendone di piazza Duomo con un presidio permanente e l’incontro di mercoledì 9 novembre, alle ore 17,  affronterà gli argomenti sopra elencati.

Tutta la cittadinanza dell’Aquila e del Cratere è invitata a partecipare.


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