Manovra, è sfida tra M5s e Lega. Conte e Tria: 'No alla Flat tax

26 Luglio 2019   08:03  

Incontro di un'ora a Palazzo Chigi tra Salvini e Di Maio. Ma la sfida resta sulle tasse. 'Questo è il vero vertice di governo sulla manovra', dicono fonti M5s dell'incontro con le parti sociali convocato da Conte con Di Maio e Tria dopo quello del 15 luglio promosso da Salvini al Viminale. Il premier annuncia per
settembre una 'proposta concreta' di riforma fiscale con un taglio che 'premi lavoro e pensioni'. 'Vorrei ancora capire qual è l'idea di manovra economica per il Paese', attacca Salvini: 'Serve un forte taglio di tasse, ma se vuoi farlo devi aprire una discussione coraggiosa, non obbedire all'Europa. O tutti sono disponibili a farlo o questo è un problema'. Quanto alla informativa di Conte al Senato sul caso dei fondi russi: 'Mi interessa meno di zero', attacca il leader del Carroccio.

"Il confronto sarà utile per scrivere una manovra che vogliamo sia espansiva nel segno della crescita e quanto più possibile condivisa". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte ai sindacati. "Sono confronti che ci torneranno utili per acquisire le vostre premure e istanze: abbiamo già fatto qualche incontro, sia con me e Di Maio che separatamente con Salvini. Va benissimo, ci si può incontrare cento volte, ma ora dobbiamo avere un pieno contraddittorio e seguire un binario che consenta a me e al ministro Tria di procedere secondo un percorso ordinato". "Stiamo lavorando al disinnesco delle clausole di salvaguardia sull'Iva per 23 miliardi nel 2020' ha detto a Sky il ministro dell'economia Giovanni Tria.  "In una eventuale revisione degli 80 euro nell'ambito del progetto per la flat tax, "non ci sarà una perdita" per i beneficiari, "potranno essere coinvolti, ma saranno coperti". Lo ha assicurato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, intervistato a Il Confine su Sky Tg24. Probabilmente, ha aggiunto, "avranno un altro nome. Ma magari anziché 80 diventeranno 90".

Nuovo botta e risposta tra Conte e Salvini nel day after dell'informativa del premier al Senato. "Che io possa andare in Parlamento a cercare una maggioranza alternativa è assolutamente fantasioso", dice il premier fuori da Palazzo Chigi replicando a chi gli chiede di commentare le frasi pronunciate da Salvini dopo l'informativa in Senato. 

"Non ho letto le parole di Salvini e non ho avuto la possibilità di vedere il video. Ma che io possa andare in Parlamento a cercare una maggioranza alternativa quando invece, com'è ben chiaro a leggere, andrei in Parlamento per trasparenza nei confronti dei cittadini e rispetto delle istituzioni, è una cosa assolutamente fantasiosa". Il premier ha bollato come fantasiosa anche  "l''ipotesi che viene ventilata che io voglia formare un partito. Invito anche voi giornalisti, che dovete riempire pagine, a non fare i peggiori ragionamenti della prima Repubblica. Attenzione. Restituiamo alla politica la sua nobiltà, la sua nobile vocazione". 

Luigi Di Maio intanto ha invitato a stoppare le polemiche. "Non litigare e non alimentare litigi. Mettiamoci tutti al lavoro per il Paese". "Se noi avessimo il sospetto che la Lega avesse preso anche un solo euro di quell'affare russo non staremmo al governo insieme". "Io credo - rimarca - non ci sia bisogno di alimentare i litigi all'interno del governo, questo è il momento di lavorare per ottenere altri obiettivi".

Alla cerimonia del Ventaglio con la stampa parlamentare anche il capo dello Stato ha invitato tutti a costruire un "clima collaborativo"

Ieri, nell'ambito dell'informativa del premier sui presunti fondi russi in Aula al Senato - è andata in scena la sfida a distanza tra il premier e il leader leghista.


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