Marchetti: a L'Aquila puntellamenti innovativi

14 Maggio 2010   12:47  

Rispetto ai precedenti terremoti, soprattutto quello di Marche e Umbria, all'Aquila si è cercato di eliminare i puntellamenti a contrasto, aumentando l'impiego di materiale metallico rispetto al legno.
Lo ha affermato il vice commissario delegato per la messa in sicurezza dei Beni Culturali, Luciano Marchetti, che a 13 mesi dal terremoto ha fatto un bilancio sulle metodologie e tecniche per la messa in sicurezza di strutture danneggiate dal sisma. "L'esperienza dell'Aquila - ha spiegato Marchetti - può costituire un laboratorio virtuoso per il futuro". Sono infatti molte le novità metodologiche che hanno interessato la messa in sicurezza. Una, in particolare, riguarda il sistema di puntellamento verticale e orizzontale realizzato con travi metalliche alleggerite, un metodo poco invasivo del suolo pubblico, che non ostacola la viabilità. "Abbiamo anche fatto uso - ha aggiunto - di fasce in poliestere che sono più semplici da montare e hanno sistemi di tirantatura facilmente controllabili. Senza contare - ha proseguito - la messa a punto di nuovi sistemi come quello di travi non metalliche". Un metodo che, rispetto a quello con pali di legno utilizzato nei precedenti terremoti, lascia libere ampie porzioni di apparato murario, così da facilitare i successivi interventi di consolidamento, recupero e restauro. La Sovrintendenza - secondo quanto riferito dallo stesso Marchetti - ha dovuto richiamare il Comune per alcuni puntellamenti che non rispettavano queste specifiche.


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