Marineria, Grosso: "Situazione non più sostenibile, urge soluzione"
La nuova mancata partenza dei lavori di dragaggio del porto canale di Pescara ha indignato ancora di più la Marineria, riunitasi stamattina in una riunione presso la sede, nelle vicinanze del mercato ittico, per discutere dele prossime iniziative da adottare.
Organizzatore della riunione é stato Mimmo Grosso, portavoce e rappresentante dei marittimi, che non ha usato giri di parole per ribadire la gravità della vicenda: "La situazione non é più sostenibile, anche perché la copertura finanziaria scade il prossimo 11 aprile. Noi abbiamo il diritto e l'esigenza di tornare a lavorare, per cui il dragaggio deve essere eseguito al più presto: non importa quale parte politica risolva la situazione, purché lo facciano. Oltretutto, la normativa vieta, per giuste ragioni di prevenzione dell'inquinamento, di svolgere tali operazioni durante la stagione balneare, dal 1° giugno al 15 settembre, per cui la questione rischia di non essere risolta prima di fine anno. Per venire incontro alle esigenze del provveditorato e della SIDRA, ci siamo detti favorevoli all'apertura del canale all'ingresso del porto, a contribuire attivamente alla rimozione dei fanghi e posizionare le imbarcazioni presso il ponte del mare. Oggi ci troviamo qui appunto per decidere cosa fare nei prossimi tempi".
Grosso, inoltre, non ha certo lesinato frecciate all'indirizzo delle istituzioni: "Le attuali amministrazioni di Provincia e Regione stanno effettuando interventi a favore di chiunque, tranne appunto del porto di Pescara. Stesso dicasi del sindaco Albore Mascia, che ha addirittura dichiarato che la rinascita di Pescara passa dal recupero dell'ex Cofa e dell'area di risulta e dalla costruzione del Ponte Nuovo, senza spendere mezza parola sul porto".
Infine, l'appello alla Marineria ed alle imprese del porto: "Per combattere questa guerra dobbiamo essere tutti uniti, senza guardare agli interessi personali, bensì al bene comune ed al nostro futuro, perché il rischio di fallimento aumenta di giorno in giorno".
Lorenzo Ciccarelli
