Mimmo Grosso, dell'associazione Armatori di Pescara ha detto agli altri armatori che e' opportuno far partecipare alla protesta "anche le nostre mogli perche' quando accendono il fornello non sanno cosa metterci sopra. Da tre mesi - ha aggiunto - non percepiamo un euro" e per questo la marineria chiede alle istituzioni di versare subito le somme assicurate per il fermo.
"Qui ci sono famiglie che non sanno cosa mangiare - gli ha fatto eco Alfonso Tiberi - e i politici di Pescara si preoccupano delle tessere gratis per entrare allo stadio. Chiediamo solo di andare a lavorare, non vogliamo rubare". Grosso ha anche annunciato di essere pronto a presentare un esposto in Procura e di voler chiedere i danni considerato che per il dragaggio (bloccato dalla Procura dell'Aquila all'inizio delle operazioni, a dicembre scorso) sono stati spesi tre milioni di euro ma l'intervento non e' mai partito." Durante la riunione Grosso ha saputo che il presidente della Regione Gianni Chiodi li ricevera' mercoledi' alle 15.30 in Regione.