28 Febbraio 2012   12:12  

Rinomata località balneare situata all'estremità nord-orientale del territorio abruzzese, al confine con le Marche, Martinsicuro, poco più di 17.078 abitanti, sorge sulla destra della foce del fiume Tronto.

L'ampia spiaggia di sabbia finissima, le numerose ed accoglienti strutture ricettive e la notevole quantità di locali notturni presenti lungo questa zona di costa, fanno di Martinsicuro la meta estiva preferita da migliaia di turisti, italiani e stranieri.

Nel territorio della cittadina rivierasca, ai bordi della Statale Adriatica, si erge l'imponente torre di avvistamento costiero, edificata nel XVI sec. come elemento di difesa dagli attacchi dei Turchi.

La "Torre di Carlo V", costruita nel 1547 a difesa delle incursioni saracene e in seguito dogana, intorno alla quale si è costituito l'attuale abitato, conserva in facciata un'edicola con lo stemma imperiale degli Asburgo. Al suo interno è ospitato un museo archeologico con i reperti rinvenuti negli scavi del territorio comunale.

Sulla strada statale Adriatica si trova il "Museo delle armi antiche".

Il litorale adriatico di Martinsicuro e della sua frazione di Villa Rosa, tra le foci dei fiumi Tronto e Vibrata, è un tratto di costa sabbioso che comprende un biotopo con dune e vegetazione psammofila. Nei canneti presso i fossi naturali sono ospitate specie di uccelli.

Dal 1986, dei sei chilometri di spiaggia bassa e sabbiosa che si estende dalla foce del Tronto a quella del Vibrata, sono stati salvaguardati, su proposta di Legambiente, due tratti di costa classificati "biotopi" dalla Società Botanica Italiana, per la flora spontanea di rilevante interesse naturalistico, in quanto archivio di rare specie floristiche e faunistiche a rischio di estinzione.

Martinsicuro si trova lungo il percorso del Corridoio Verde Adriatico, la lunga pista ciclabile di 1000 km prevista dalla foce del Po alla Puglia.

Nel 2011 sarà completato il nuovo ponte della statale dove è prevista la realizzazione della necessaria e strategica fascia ciclopedonale che unirà ciclisticamente Marche e Abruzzo. Verso sud la continuità è assicurata dal ponte ciclopedonale sul torrente Vibrata che crea il collegamento con Alba Adriatica


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