Martone: gli universitari di Teramo consegnano "pacchi di sfiga" all'ufficio del vice ministro

L'Udu di Teramo "Gli consegniamo un po' della nostra sfiga"

25 Gennaio 2012   17:24  

Gli studenti dell'Universita' degli Studi di Teramo consegnano i "pacchi di sfiga" davanti all'ufficio del viceministro al Lavoro, Michel Martone, gia' docente dell'ateneo teramano.

Ad inscenare la singolare protesta sono gli studenti dell'Udu Teramo dopo le parole di Martone che ieri a Roma aveva definito 'sfigato' chi era senza laurea a 28 anni.

Le sue affermazioni avevano scatenato una ridda di contestazioni la piu' originale delle quali si e' materializzata negli ambienti universitari teramani. Tre studenti hanno consegnato al viceministro tre scatoloni -simbolo.

"Uno scatolone pieno simboleggia la tanta precarieta' che noi studenti sfigati affrontiamo ogni giorno - spiega in una nota dell'Udu la coordinatrice del movimento Monia Flammini - mentre uno scatolone miseramente vuoto rappresenta il nostro diritto allo studio, dato che l'Italia e' l'unico Paese al mondo dove non ci sono i fondi necessari per erogare la totalita' delle borse di studio, con gli investimenti in istruzione piu' bassi d'Europa, con le terze tasse universitarie piu' alte in Europa e con il 40% degli studenti universitari che sono costretti a lavorare, quasi sempre in nero, per mantenersi gli studi. Infine l'ultimo scatolone, pieno di punti interrogativi, che ovviamente non può che rappresentare il nostro futuro, oggi piu' incerto che mai".

L'Udu ricorda come il rettore di Teramo Rita Tranquilli Leali, annunciando la nomina di Martone a viceministro, auspicava che "il nostro giovane Michel saprà promuovere iniziative concrete, volte ad agevolare l'occupazione giovanile e a superare gli ostacoli che attualmente limitano le aspettative, favorendo un precariato incompatibile con il futuro dei nostri giovani".

"Per ora - dice l'Udu - non possiamo che constatare che il viceministro si e' limitato ad insultarli". 


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