Marzetti: La Asl dell' Aquila verso il risanamento. E sul caso

"Il caso di Rieti non autorizza a parlare di emergenza. Seguiamo comunque il caso con grande attenzione". Lo ha affermato il direttore della Asl dell´Aquila Roberto Marzetti in merito all´allarme destato anche in Abruzzo dal caso mortale di meningite verificatosi a Rieti. Una rassicurazione che ha fatto da premessa ala presentazione dei dati del rendiconto 2O07, che per l´Asl dell´Aquila confermerebbero un sostanziale rispetto del piano di risanamento imposto dal Governo: il tasso di ospedalizzazione è sceso infatti dai 297 ricoveri per mille abitanti del 2006 ai 268 ricoveri nel 2007. e nel 2008 la previsione è di arrivare ai 220 ricoveri. Questo grazie agli investimenti volti a potenziare i servizi sul territorio e limitando i ricoveri impropri. L´aumento dei costi complessivo ha inoltre subito una flessione rispetto agli anni precedenti, così come i costi del personale che incidono per un terzo sul bilancio. I grandi progetti per l´immediato futuro, spiega Marzetti, sono l´informatizzazione dei dati e delle cartelle cliniche. Un esempio di come questa innovazione comporta risparmi e miglioramento del servizio è dimostrato ad esempio dalla digitalizzazione in un cd-rom delle vecchie e ingombranti radiografie. In questo modo infatti esse possono essere consultate dei medici anche a distanza e costa molto meno la loro archiviazione. Altro esempio è la sperimentazione di una sorta di braccialetto elettronico indossato dai pazienti, con tutta la loro biografia medica registrata.Il suo utilizzo generalizzato potrà ridurre drasticamente gli errori in sala operatoria e nella somministrazione di farmaci. altra importante razionalizzazione del sistema è poi la prenotazione on line delle visite che finalmente sta prendendo piede. strategico sarà poi l´acquisto di nuovi macchinari all´avanguardia, come l´Intra operatology terapy , che consente passi da gigante nella prevenzione dei tumori. Il sogno è poi fare dell´Aquila un centro di eccellenza per la terapie del fegato, trapianto compreso. Per tutto ciò occorre però anche investire risorse, assumere le professionalità adeguate e stabilizzare i precari. Anche in deroga al piano di risanamento... FT