Mascia e "il Governo dei fatti" alla berlina su facebook

17 Dicembre 2013   10:51  

Ne avevamo parlato durante l'emergenza pioggia di Pescara che ha paralizzato la città e costretto gran parte della popolazione pescarese a fare i conti con strutture inadeguate e danni al patrimonio personale ingenti e che ha avuto, purtroppo, anche una vittima innocente che andava semplicemente ad accudire la madre anziana e malata ma che ha trovato la morte nel fondo di un sottopassaggio che si è riempito per 4 metri d'acqua in 50 minuti.

"Il Governo dei fatti" di Luigi Albore Mascia, sindaco di Pescara che da ormai 4 anni e mezzo riempie la città di cartelloni e il giornale "il Centro" di mezze pagine trionfalistiche dei risultati raggiunti dalla sua amministrazione e Giunta.

Risultati che a volte sono risibili come la mezza pagina sul giornale cartaceo per "l'abbattimento della stalla" o per "gli allagamenti finiti a Portanuova" con il cartellone 6x3 utilizzato in quell'occasione quasi completamente sommerso d'acqua.

Critiche e tante sono piovute sul sindaco per la scelta di utilizzare sempre e solamente questi due canali a pagamento a fronte di notizie che spesso risultano inutili o troppo "fiacche" altre volte che hanno la forza di essere pubblicate gratuitamente.

E' il giornale online pescarese Prima Da Noi ha fare i "conti in tasca" a Mascia:

In diversi casi gli annunci a pagamento contengono poi notizie che si trovano pubblicate anche su altre testate sotto forma di notizia (dunque gratis).
In alcuni casi, come le comunicazioni del traffico o dei blocchi durante il week end, l’annuncio a pagamento si trova sotto il relativo articolo (pure questo pubblicato anche su altre testate gratuitamente).
L’altro ordine di critiche “sociali” è quello della sospetta concomitanza con l’approssimarsi delle elezioni (anche se mancano più di cinque mesi) e che di fatto accolla al Comune la spesa della comunicazione istituzionale che sfiora quella politica ma che rimane a carico dei cittadini.

La Legge, d'altronde, prevede una netta distinzione tra la pubblicità istituzionale e di pubblica utilità da quella politica. La prima è ritenuta spesso indispensabile, ma deve rispondere alle esigenze di conoscenza della notizia che può non essere ritenuta pubblicabile dalle varie testate giornalistiche, tipo le aste pubbliche o altro.

La comunicazione politica, invece risponde alle tasche dei gruppi consiliari e, al più, al piccolo portafogli istituzionale del Sindaco, ma non deve ricadere pesantemente nel bilancio comunale e quindi nelle tasche dei cittadini.

A Pescara, però, non è nuovo questo tipo di comportamento e tutti ricordano l'estremo uso di tali strategie di marketing del consenso utilizzate dall'ex sindaco Luciano D'Alfonso.

 

Prima Da Noi continua poi la sua disamina sui costi dell'operazione:

Ma quanto costa al Comune lanciare messaggi a pagamento sul principale giornale cartaceo della regione?
Una determina firmata ad aprile dal capo di gabinetto del sindaco, Marco Molisani, prevede un impegno omnicomprensivo di 12.100 euro iva inclusa (10mila euro netti) a beneficio della concessionaria pubblicitaria de Il Centro per pubblicazioni indefinite così come i formati da effettuarsi alla bisogna.
La determina è in gran parte un copia incolla delle numerose altre determine che hanno caratterizzato il quinquennio del sindaco Mascia.
«Nel 2013 saranno realizzate importanti attività istituzionali nei più importanti settori di intervento del Comune per le quali l’amministrazione ritiene opportuno che venga data adeguata conoscibilità e diffusione», si legge nel documento, che poi riscontra come uno dei mezzi di comunicazione efficace per informare la cittadinanza sia proprio il quotidiano monopolista che ha fornito dati di penetrazione e diffusione «pari al 60% del totale».
Il dirigente poi dà atto che «il preventivo presenta costi di gran lunga più bassi rispetto a quelli della media praticati» purtuttavia non c’è riscontro né accenno a ricerche di mercato o preventivi scartati perché più onerosi.

Il giornale conclude:

PrimaDaNoi.it in cinque anni ha divulgato pubblicità istituzionale del Comune due volte per un totale di 2400 euro lordi pari ad un periodo di sponsorizzazione di quasi due mesi.

Beati loro, diremo noi, visto che il nostro sito d'informazione, uno dei più visti dai pescaresi, non è mai stato preso in considerazione e mai ha ricevuto incarico alcuno nè dal sindaco, nè dalla sua giunta, nè dal consiglio comunale. Eppure tanto spazio abbiamo dato, diamo e daremo alla loro "comunicazione istituzionale" a pagamento solo presso alcuni lidi!


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