Mascitelli (IDV): "Tabacci fa lo struzzo per non capire"

29 Aprile 2014   16:13  

Se Tabacci aveva intenzione di considerare il suo partito una specie di zona franca dove avere il diritto di riciclare un ex assessore regionale del governo Chiodi o un esponente del PD, non ritenuto candidabile dal suo stesso partito, avrebbe dovuto dirlo con chiarezza sin dall’inizio, e non avere il comportamento da ladri di polli, che depositano le liste di nascosto negli ultimi minuti”. Non si è fatta attendere la risposta del segretario regionale dell’IDV Alfonso Mascitelli alle esternazioni di Tabacci, che ha attaccato le reazioni di IDV, PD e SEL alle candidature non desiderate.

Dispiace che Tabacci faccia finta di non capire – ha continuato Mascitelli – l’IDV non ha posto veti nei confronti di singole persone, perché abbiamo ben altro a cui pensare. Con 70 mila disoccupati nella nostra regione e 7 mila piccole imprese a rischio di chiusura non abbiamo intenzione di perdere un minuto del nostro tempo e del nostro impegno per pensare al “D’Ambrosio” di turno.

Noi abbiamo creduto e per questo sosteniamo un grande progetto di cambiamento di cui l’Abruzzo ha bisogno. E’ credibile questo progetto con un ex assessore regionale che ha condiviso e votato delibere, scelte e decisioni di cinque anni di sfascio della giunta Chiodi?

E’ credibile questo progetto con un ex presidente dell’ATO, la cui attività ha lasciato più tracce nelle carte della Digos che nei rubinetti delle case degli abruzzesi?

Il problema è tutto qua: in questa semplice risposta.

Tabacci non faccia lo struzzo perché questo gli è stato detto anche dalle persone perbene candidate nella lista del suo partito e che sono state minacciate di commissariamento. Se vuole commissariare pure noi dell’IDV, si metta in fila perchè sono cinque anni che la destra di Chiodi sta cercando di fare altrettanto”.

 


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